06 febbraio 2022

Abbadia Lariana riparte da Santa Apollonia. Riti religiosi, piatti e bancarelle sul lungolago

Il parroco don Fabio all’omelìa della messa solenne: “La martire nostra compatrona ci dice che se vogliamo essere cristiani autentici dobbiamo fare anche un po’ di fatica e qualche sacrificio”



(C.Bott.) Festa di Santa Apollonia nel segno ideale della ripartenza, oggi ad Abbadia Lariana. Un segnale forte, quello lanciato dalla parrocchia, dall’amministrazione comunale e dall’intera comunità nella domenica contrassegnata dalle celebrazioni e dagli appuntamenti in onore della compatrona del paese, martirizzata ad Alessandria d’Egitto dopo essersi prodigata in favore dei cristiani e essersi adoperata con ogni mezzo nell’esortare alla fortezza e alla speranza.

“La sua vita ci insegna a non vergognarci di essere cristiani - aveva scritto don Fabio Molteni alla vigilia della festività - anche quando dare una vera testimonianza di Gesù può costarci fatica”.



Sullo stesso concetto è tornato, il parroco della comunità pastorale di Abbadia, nella sua omelìa pronunciata questa mattina alla messa solenne celebrata in “San Lorenzo”, presenti le autorità civili e militari e il prefetto di Lecco, Castrese De Rosa.

“Santa Apollonia ci dice che se vogliamo essere cristiani autentici - ha affermato il sacerdote - qualche sacrificio dobbiamo farlo. Non c’è altra strada, del resto, se si vuol bene a Gesù e se non vogliamo correre il rischio di vivere un’esistenza annacquata”.

Non è mancato, nella riflessione del parroco, un riferimento alla discussa (e discutibile) performance del cantante Achille Lauro, che sul palcoscenico del teatro Ariston di Sanremo nella prima serata del Festival aveva inscenato una sorta di autobattesimo. “Non ho capito quale messaggio volesse lanciare - ha detto don Fabio - al di là di compiere un atto di derisione”.

 


All’esterno avevano intanto trovato posto le bancarelle della tradizionale fiera di Santa Apollonia, tornate quest’anno ad animare il lungolago dopo lo stop forzato dello scorso anno a causa della pandemia. E accanto a dolciumi, fiori, attrezzi, capi  di abbigliamento, generi alimentari e oggetti vari c’era anche la postazione dell’associazione “Michy… sempre con noi”, costantemente in prima fila sul fronte della solidarietà.

Nel giardino della casa parrocchiale, invece, un bel gruppo di volontarie e volontari fin dalle prime ore del mattino ha dedicato tempo e impegno alla cucina e alla preparazione della trippa, della polenta e di altri apprezzati piatti d’asporto. Nel pomeriggio, poi, in chiesa parrocchiale il canto dei Vespri.

Anche Abbadia Lariana ha detto a chiare lettere di voler ripartire. E l’odierna festa di Santa Apollonia ne è la dimostrazione.



















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