21 febbraio 2022

Cfpa di Casargo. Un gruppo di genitori: “Ma dov’è finita l’eccellenza di questa scuola?”

“Siamo preoccupati per il futuro e la continuità dell’istituto, soprattutto per i corsi triennali, stante il crollo delle nuove iscrizioni che, di conseguenza, comportano un minor introito derivante dal pagamento delle rette”



Un gruppo di genitori di allievi del Cfpa - Centro di formazione professionale alberghiero di Casargo ci invia la riflessione che di seguito pubblichiamo:

Prendiamo atto dalla stampa locale che da tempo è in corso una problematica afferente la nomina dei membri del consiglio di amministrazione del Centro di formazione professionale alberghiero di Casargo.

I genitori si chiedono il motivo di tanto interesse, politico e mediatico, per dette nomine e non capiscono come mai vi siano questioni di interesse politico nell’ambito di un’istituzione che, fino a prova contraria, dovrebbe dedicarsi soltanto alla formazione e istruzione di alunni nel campo della ricezione turistica, quali chef e operatori di sala.

La scuola era da sempre riconosciuta un’eccellenza regionale e nazionale e ciò ha consentito a molti alunni di raggiungere obiettivi professionali di elevatissimo livello, ma questa eccellenza pare purtroppo essere scemata nel tempo.

Noi genitori siamo preoccupati per il futuro e per la continuità dell’istituto, soprattutto per i corsi triennali, stante il crollo delle nuove iscrizioni che, di conseguenza, comportano un minor introito derivante dal pagamento delle rette scolastiche.

Pare insomma siano un ricordo i fasti degli anni sino al 2015 quando si faceva la coda per iscrivere i propri figli a quel prestigioso istituto! Quando agli alunni del Cfpa venivano proposti stage in strutture di eccellenza e di grande prestigio per il rispetto dei ragazzi e la stessa dignità della scuola, quando venivano editati libri e, non ultimo, quando venivano organizzati gemellaggi con varie località italiane ed europee dove competenze, usi, costumi e sapere si ritrovavano all’unisono.

L’attuale situazione si riverbera invece sullo status quo della scuola, con svariati episodi di atti di bullismo e vandalismo, personale docente e non docente allontanato dalla struttura in via definitiva o provvisoria e poi riammesso, con la struttura che presenta problemi di manutenzione ordinaria e straordinaria (servizi igienici rotti, finestre che non si chiudono, eccetera). Il tutto in totale assenza di comunicazione tra istituto e genitori.

Di contro, prendiamo atto che vengono pubblicizzate attività quali “Divino gusto: il nuovo percorso di cucina e avvicinamento al vino aperto a tutti” che esulano dalla didattica a cui era deputata la scuola, trattandosi di corsi rivolti a persone esterne al Cfpa e che, stando a quanto si apprende sul sito Internet che pubblicizza l’evento, non riguardano gli alunni (vi si legge “Mettiamo a disposizione degli utenti la professionalità dei nostri insegnanti e l’avanguardia della nostra scuola con tutta la sua strumentazione…”).

Altra rilevanza viene data al Didaktiko, ristorante da 25 coperti deputato alla formazione degli alunni, ma la struttura ha già un ristorante interno con 260 posti e una veranda coperta con 120 posti (come da sito della scuola). Qual è dunque l’utilità aggiuntiva?

Questioni politiche, corsi extra scolastici rivolti al pubblico, ristorante aggiuntivo di (soli) 25 posti, quid consilii?

I genitori vorrebbero si tornasse al Cfpa di Casargo dei tempi illustri e al prestigio di un’istituzione scolastica a cui vengono affidati i loro figli confidando nell’istruzione personale, con regole e disciplina convittuali, e nell’alta preparazione professionale, soprattutto triennale, elementi che parrebbero essersi persi da tempo.

Troppa attenzione viene posta alle questioni politiche o a quelle meramente economiche, a scapito della preparazione e della formazione scolastico-professionale a cui il Cfpa dovrebbe essere deputato.

In definitiva i genitori confidano in un’ampia trasparenza nel rapporto alunno-scuola-genitore e nel ritorno alle origini di un’istituzione scolastica che era invidiata in tutta Italia e che ora pare essersi trasformata come detto in un mero strumento politico-economico.

Si confida pertanto in un tempestivo intervento di chi è preposto alla vigilanza di questo istituto valsassinese.

Un gruppo di genitori di allievi del Cfpa di Casargo

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