23 febbraio 2022

Oggi pomeriggio l’addio di Lecco a Carla Ferracini. La piangono il mondo della scuola e dell’arte

Carla Ferracini con Michele Tavola all'inaugurazione della mostra allestita alla Torre Viscontea di Lecco nel 2012.


(C.Bott.) Il mondo della scuola e quello dell’arte piangono la professoressa Carla Ferracini, morta a Lecco all’età di 89 anni.

Una vita per l’insegnamento, la sua. E un legame fortissimo con la pittura che l’aveva indotta a coltivare e sviluppare fin da giovanissima la passione per l’arte e a frequentare l’Accademia di Belle arti di Brera, il prestigioso ateneo milanese fondato nel 1776. Aveva anche frequentato corsi di xilografia e litografia a Urbino.

Quello con l’insegnamento, come detto, è stato l’altro suo grande legame. A Lecco si era fatta apprezzare e stimare come docente all’Istituto tecnico per geometri “Bovara” e aveva dato il suo determinante contributo, unitamente all’architetto Ugo Sacchi e al professor Angelo Bellini, alla fondazione in città del Liceo artistico “Medardo Rosso”.



Nel febbraio 2012 alla Torre Viscontea, 14 anni dopo la sua precedente esposizione nello stesso spazio di piazza XX Settembre, era stata allestita una sua mostra dal titolo “Vie d’uscita” e in quella circostanza l’allora assessore comunale alla Cultura, Michele Tavola, aveva ricordato come Carla Ferracini avesse tracciato in città un vero e proprio percorso artistico.

“Lei è un’istituzione per Lecco - aveva detto - e sono orgoglioso di poter raccogliere parte del suo lavoro in questa sala prestigiosa. L’esposizione si compone di disegni e opere di pittura, ma mi preme sottolineare la presenza anche di alcune incisioni, realizzate con autentica perizia tecnica”.

Dal canto suo l’artista lecchese, che nel 2001 aveva realizzato il monumento per l’Aido collocato presso il cimitero di Castello, aveva sottolineato come ogni sua opera fosse il frutto di una precedente riflessione.

I funerali di Carla Ferracini si terranno oggi pomeriggio alle 14.30 nel santuario di Santa Maria Gloriosa a Rancio di Lecco. Dopodiché le sue spoglie riposeranno per sempre nel cimitero monumentale del capoluogo lariano.

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