09 febbraio 2022

Mandello e il Giorno del ricordo. Giovedì 10 al “De André” il film sull’eccidio di Porzûs



(C.Bott.) Dopo la proiezione, lo scorso 27 gennaio, del film Train de vie in occasione della Giornata della memoria, è tempo di un altro importante momento di riflessione sulle pagine più tristi del secolo scorso.

La Repubblica riconosce infatti il 10 febbraio quale Giorno del ricordo al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, dei fiumani e dei dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

Così domani, giovedì 10 febbraio, al cineteatro “Fabrizio De André” di Mandello Lario sarà proiettato, con inizio alle ore 21 e ingresso gratuito, il film Porzûs, pellicola del regista Renzo Martinelli che ricorda l’eccidio di Porzûs, paese in provincia di Udine, tragico avvenimento della Resistenza Italiana.



Nel febbraio 1945 un intero reparto delle Brigate di ispirazione laica, socialista e cattolica Osoppo - capeggiato da Francesco De Gregori, detto “Bolla”, zio dell’omonimo cantautore - venne ucciso da un gruppo di azione patriottica legato alle formazioni comuniste locali, comandati da Mario Toffanin. Nell’eccidio persero la vita diciassette partigiani, tra cui Guido Pasolini, fratello minore di Pier Paolo.

“Il 10 febbraio dello scorso anno - afferma Doriana Pachera, assessore comunale alla Cultura e all’istruzione - il nostro presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ebbe a dire: “L’Italia, dopo la seconda guerra mondiale ha compiuto una scelta fondamentale. Ha identificato il proprio destino con quello di un’Europa che si è lasciata alle spalle odi e rancori, che ha deciso di costruire il proprio futuro sulla collaborazione fra i suoi popoli basata sulla fiducia, sulla libertà e sulla comprensione”. Parallelamente il Paese ha deciso di non dimenticare, perché ciò che si dimentica trova terreno più fertile per ripresentarsi”.

Proprio per non dimenticare, l’amministrazione comunale mandellese ha distribuito nei negozi del paese e nelle scuole una locandina che riporta la fotografia di una bambina di 5 anni divenuta simbolo dell’esodo giuliano-dalmata.

L’Istituto comprensivo “Alessandro Volta” commemorerà il Giorno del ricordo in particolare nelle classi terze della scuola secondaria di primo grado in quanto il programma di storia prevede lo studio degli avvenimenti del ventesimo secolo.

Gli argomenti vengono ripresi dai libri in adozione, ampliandoli con l’ausilio di filmati di repertorio e con documentari che propongono le testimonianze di sopravvissuti.

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