25 febbraio 2022

Leonardi nel ricordo di chi lo ha conosciuto. “Valter, musicista raffinato e la bontà fatta persona”

Emanuela Milani: “Parlare con lui voleva dire immergersi in un’oasi di cose belle, dove le peculiarità erano l’amore per la famiglia, verso il prossimo e per la musica”

Valter Leonardi


(C.Bott.) “Era la bontà fatta persona, unita a una gentilezza e a una finezza innate. Parlare con lui voleva dire immergersi in un’oasi di cose belle, dove le peculiarità erano l’amore per la famiglia, verso il prossimo e per la musica”.

Flautista, direttrice di coro e direttrice didattica e artistica della Scuola di musica “San Lorenzo” di Mandello Lario, Emanuela Milani conosceva e stimava Valter Leonardi, morto all’età di 92 anni, del quale oggi pomeriggio alle 15.30 al “Sacro Cuore” verranno celebrati i funerali.

Lo conosceva e lo stimava, certo, e con lui condivideva la grande passione per la musica. “Era un artista che metteva amore in tutto ciò che faceva - afferma - dal comporre poesie al disegnare e naturalmente al suonare. Ho conosciuto Valter nella banda di Mandello, di cui lui faceva parte quando io iniziai a studiare solfeggio con il caro e indimenticato Peppino Bartesaghi”.

“L’umiltà e la gratitudine erano le sue grandi doti - aggiunge Emanuela Milani - Rimarranno indimenticabili i pomeriggi trascorsi a suonare con lui e con Angelo Bonfanti! Si parlava di esecuzioni con uno strumento e Valter non si sentiva mai abbastanza “bravo”, ma addirittura si considerava inferiore agli altri, tanta era la sua modestia. Ma non era affatto così: lui era un musicista raffinato, alla costante ricerca di quella “voce dello strumento” capace di emozionare e il suono che ne scaturiva era la rappresentazione della sua anima di persona dolce e ricca di bontà”.

Poi un ultimo pensiero: “Queste sue doti sono i doni che rimarranno indelebili nel cuore di chi lo ha conosciuto. E io non lo dimenticherò mai. Grazie, musicista  appassionato!”.

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