27 febbraio 2022

Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti. Contro il glaucoma screening gratuiti a Lecco



La sezione territoriale di Lecco dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti dà l’opportunità ai cittadini di usufruire di uno screening visivo gratuito per la ricerca del glaucoma.

La sezione lecchese dell’Uici ha del resto tra gli scopi statutari quello della sensibilizzazione e dell’azione di prevenzione della salute visiva, in collaborazione con l’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità, e per l’occasione, con la Casa di cura “Beato Luigi Talamoni” e grazie alla disponibilità del dottor Sandro Vergani.

Alcune malattie oculari, se diagnosticate per tempo, si possono curare o tenere monitorate. A partire dai 45 anni d’età si è maggiormente a rischio rispetto ad alcuni problemi che riguardano la funzione visiva ed è bene non trascurare anche il più piccolo sintomo, che può rappresentare un campanello d’allarme.

Le visite si effettueranno durante la Settimana mondiale 2022 del glaucoma e precisamente domenica 6 marzo, dalle ore 9 alle 13, e sabato 12 marzo, sempre dalle 9 alle 13, a Lecco presso la Casa di cura “Beato Talamoni” in via San Nicolò.

Chi fosse interessato deve prenotarsi presso l’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Lecco negli orari d’apertura dell’ufficio (lunedì, martedì e giovedì dalle 8.30 alle 12.30 e mercoledì e venerdì dalle 14 alle 18) al numero 0341-284.328.

“Il glaucoma - spiega la presidente della sezione territoriale di Lecco, Paola Vassena - è una patologia oculare assai diffusa e da non sottovalutare perché, assumendo comportamenti corretti e programmando visite oculistiche periodiche, si può diagnosticare e tenere sotto controllo. Infatti il glaucoma, che è causato principalmente dall’aumento della pressione interna dell’occhio, è definito il killer silenzioso della vista. Il più delle volte, in modo subdolo, crea grossi problemi e nel tempo può portare alla riduzione sia dell’acuità visiva, misurata in decimi, sia del restringimento del campo visivo”.

“Quest’ultimo - aggiunge - consiste nello spazio che si percepisce con la coda dell’occhio, fissando un punto sulla parete di fronte. La vista è un bene prezioso e tocca a ciascuno di noi prenderne consapevolezza e fare tutto il possibile per salvaguardarla, così da evitare danni irreversibili”.

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