28 febbraio 2023

La didattica fuori da scuola. “On the road” gli allievi dell’istituto alberghiero di Casargo

Il presidente Francesco Maria Silverij: “Finalmente abbiamo superato i momenti più critici e la voglia di rimettersi in gioco è alta. Noi la viviamo e la percepiamo tutti i giorni”

Francesco Maria Silverij, presidente del Cfpa di Casargo.
 
Saranno due mesi intensi, i prossimi, per gli studenti del Centro di formazione professionale alberghiera di  Casargo, dove sono ripresi a pieno regime le attività extra-didattiche e gli scambi internazionali, a sottolineare l’orientamento dell’istituto verso un approccio multidisciplinare, con una proposta formativa arricchente per gli studenti.
Lo scambio formativo è una preziosa occasione di condivisione di pratiche che consentono ai ragazzi di confrontarsi con realtà e tradizione culinarie diverse dalle nostre.
La stagione iniziaìerà a marzo, quando i 10 migliori allievi del terzo anno saranno ospiti - dal 27 al 29 - dell’Associazione Mattias Peri di Livigno, fondata nel 2016 dagli amici più stretti dello chef Mattias Peri, morto nel 2015 a soli 46 anni, primo cuoco livignasco e valtellinese a essere insignito nel 2009 di una stella Michelin.
L’associazione - presieduta dalla compagna di Mattias, Manuela Galli - ha come scopo quello di incentivare giovani studenti di talento in materie gastronomiche, erogando ogni anno borse di studio destinate a cinque studenti scelti mediante concorso.
Per l’occasione i ragazzi del Cfpa di Casargo, insieme ad altre scuole del Centro nord, avranno la possibilità di effettuare uno show cooking insieme ad alcuni tra i più illustri chef stellati. Successivamente, tra il 3 e il 7 aprile, 29 studenti sempre dell’istituto valsassinese appartenenti alle classi quarte e quinte voleranno a Villepinte, comune nell’area metropolitana di Parigi.
I ragazzi avranno la possibilità di partecipare a laboratori dedicati alla cucina francese presso il Cefaa, la scuola per apprendisti. Durante il soggiorno non mancheranno momenti di formazione durante i quali i ragazzi visiteranno le aziende del territorio, leader nella produzione di champagne e formaggi.

 
Nella seconda metà di aprile, per la precisione dal 17 al 21, 15 allievi del terzo anno saranno a Randazzo, in provincia di Catania, dove verranno accompagnati in cucina per due intere giornate da illustri chef e dove potranno partecipare a giornate culturali per scoprire l’eccellenza dei prodotti siciliani, quale ad esempio il pistacchio di Bronte.
Infine a settembre gli alunni del quinto anno voleranno in Polonia. Durante il viaggio, i ragazzi avranno occasione di visitare i campi di concentramento divenuti per il mondo intero i simboli dell’olocausto, dello sterminio e del terrore a Auschwitz e Birkenau. Ovviamente, oltre al focus storico, il soggiorno prevede una serie di lezioni impartite dai migliori chef polacchi per ampliare ulteriormente il ventaglio di esperienze culinarie che gli alunni sono tenuti conoscere.
“E’ sempre bello vedere i ragazzi che mettono in pratica le loro competenze, soprattutto dopo il periodo post-pandemia - afferma Francesco Maria Silverij, mandellese, presidente del Cfpa - Finalmente abbiamo superato i momenti più critici, tanto che la voglia di rimettersi in gioco è alta. Noi la viviamo e la percepiamo tutti i giorni a scuola e siamo fieri che i nostri alunni siano sempre così entusiasti delle esperienze vissute”.
“Il nostro Cfpa - aggiunge - torna così a rivestire un ruolo importante a livello territoriale e internazionale con l’obiettivo di riportare l’attenzione sulle capacità professionali dei nostri studenti e del nostro personale. In quest’ottica ho personalmente ripreso i rapporti con i sindacati del territorio, in modo da garantire un ambiente sereno per tutti”.
“Siamo fortemente convinti che la didattica non debba essere soltanto in classe - osserva dal canto suo il direttore, Mario Cimino - Queste esperienze sono formazione a tutti gli effetti perché coinvolgono l’alunno al 100%. Il confronto tra ragazzi e professori stranieri e l’immersione nelle esperienze lavorative sono due plus imprescindibili per il loro futuro personale e professionale”.
“In linea con questo principio - aggiunge - la proposta formativa del Cfpa di Casargo non smette di rinnovarsi e, proprio per questo, ho portato all’attenzione dei rappresentanti provinciali e regionali la proposta per una nuova offerta formativa dedicata alla figura dell’operatore agricolo e gestore dell’allevamento, seguendo le esigenze delle dinamiche del mercato”.

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