13 febbraio 2023

Varenna. Il sindaco Manzoni e l’asilo Pirelli: “Per qualcuno è facile raccontare bugie ai cittadini”

Mauro Manzoni, sindaco di Varenna.
 
Mauro Manzoni, sindaco di Varenna, prende posizione sul “caso” della scuola dell’infanzia “G.P. Pirelli” con l’intervento che di seguito pubblichiamo:

L’Amministrazione che presiedo dal 2016 ha sempre sostenuto l’autonoma istituzione della scuola materna, nella quale per statuto sono rappresentati, oltre all’amministrazione comunale, il provveditorato, la Parrocchia di Varenna, la “Fondazione Pirelli” e la rappresentanza dei genitori degli alunni frequentanti.
Il consiglio di amministrazione dell’ente gestore agisce in totale autonomia decisionale, valutando le azioni più utili per lo svolgimento dell’attività didattica a beneficio della struttura e dei suoi iscritti.
Come dettagliato in occasione degli incontri con i genitori, l’Amministrazione, a supporto della costante invarianza delle rette versate dalle famiglie, ha provveduto in questi anni ad aumentare il contributo comunale, così sostenendo l’originale scuola bilingue di recente istituzione. L’introduzione di tale innovativa offerta, che ha prodotto un temporaneo incremento degli iscritti, ha purtroppo solo scongiurato l’anticipata chiusura.
L’entità delle rette viene decisa autonomamente dal consiglio di amministrazione della scuola materna: a Varenna per ogni bambino le famiglie versano 190 euro al mese; per far comprendere la grande economicità della retta dell’asilo di Varenna si tenga presente, solo per fare un paragone vicino a noi, che una scuola bilingue a Lecco in scuole paritarie costa circa 420 euro al mese. Il consiglio di amministrazione attuale, ma anche quelli passati, hanno sempre motivato la decisione di mantenere basse le rette come un modo per scongiurare la perdita di iscritti.
Ad oggi i debiti della scuola dell’infanzia ammontano, secondo quanto ci è stato comunicato dal Cda dell’asilo, a circa 43.000 euro. Perché il Comune possa erogare il suo annuale contributo la Fondazione che gestisce la scuola materna si sarebbe dovuto conformare entro il prossimo anno scolastico alla normativa nazionale sul cosiddetto “terzo settore” che comporta, oltre alla modifica statutaria dell’ente, anche il deposito di 30.000 euro. Arriveremmo quindi a un totale di circa 73.000 euro che andrebbero coperti per assolvere alle due necessità.
La crisi dei nascituri ha fatto il resto: infatti negli anni 2019-2020-2021-2022 i nati e residenti ad oggi a Varenna sono soltanto tre: di fatto una crisi inarrestabile negli ultimi anni, sia causata dal decremento delle nascite a livello nazionale, sia dallo spopolamento progressivo di Varenna che ha incrementato sempre più la ricettività turistica (destinando per lo più le seconde case agli affitti brevi turistici), ma che ha al contempo di fatto impoverito il paese di abitanti stabilmente residenti e, quindi, anche dell’apporto di giovani coppie.
Qualcuno continua ad affermare che le risorse per eventi turistici (ad esempio luminarie, manifestazioni, cultura, eccetera) potevano essere destinate all’asilo: niente di più falso, soprattutto se chi proferisce queste parole è stato un amministratore e quindi conosce perfettamente come stanno le cose: le spese turistiche sono finanziate dall’imposta di soggiorno, totalmente a carico dei turisti, e non può essere utilizzata in alcun modo per finanziare l’asilo!
Capisco che sia più facile propinare bugie ai cittadini che non conoscendo le dinamiche e i paletti di un bilancio comunale possano farsi abbagliare da queste palesi falsità, ma a tutto c’è un limite.
Il consiglio di amministrazione della scuola materna ha comunicato al Comune di Varenna la volontà di cessare l’attività, con conseguente estinzione dell’ente, in conseguenza della palese carenza di iscritti residenti a Varenna e della deficitaria situazione finanziaria, divenuta insostenibile. Si sottolinea che tale decisione è stata assunta all’unanimità dei suoi componenti. Il sindaco, a differenza di quello che afferma qualcuno sapendo bene di mentire, nel Cda della scuola materna non può votare e non ha mai votato neanche in passato alcuna delibera.
Come già espresso e conformemente al programma elettorale della lista di maggioranza, il Comune si è impegnato ad aumentare il contributo a favore della scuola materna, ad oggi riconosciuto per 18.000 euro, compatibilmente con le risorse disponibili a bilancio, continuando a concedere gratuitamente i locali ove attualmente l’attività viene svolta.
Si ricorda inoltre che il Comune ha sempre finanziato, ove richieste dalla scuola dell’infanzia, interventi di manutenzione e miglioria dell’asilo, oltre al finanziamento del corso di inglese che viene effettuato ogni anno nel mese di luglio all’interno della proposta estiva per i nostri bambini. L’Amministrazione provvede inoltre al pagamento della bolletta elettrica.
Alcuni genitori durante le riunioni hanno proposto la costituzione di una nuova associazione per la gestione futura della scuola materna. Ove fosse stata costituita, nel rispetto di tutte le norme di legge del settore, l’Amministrazione ha inteso confermare le azioni di sostegno sopra espresse.
L’Amministrazione non ha mai fatto né sta facendo lo scaricabarile su nessuno: l’asilo è un ente autonomo, quello che può fare l’Amministrazione è aumentarne il contributo e confermare la gratuità della sede. Certamente non si può sostituire nell’amministrazione dell’ente.
E’ molto triste vedere come per qualcuno la crisi della scuola materna sia stato uno dei tanti modi per imbastire una speculazione politica che non giova ad alcuno, tranne a chi pensa di lucrare un po’ di consenso facile cavalcando sterili polemiche.
Mauro Manzoni, sindaco di Varenna

2 commenti:

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  2. Un bel tacere non fu mai scritto. Il sindaco Manzoni allora poteva evitare di mettere come punto numero uno del proprio programma elettorale la salvaguardia dell'asilo.. stiamo parlando di un anno fa e i dati delle nascite erano già in suo possesso come i bilanci dell'asilo. Se ci teneva davvero all'asilo avrebbe accettato di incontrare i genitori per cercare una soluzione comune invece di respingerli più volte. Altra domanda: 3 anni fa durante l'inaugurazione del parco giochi di Pino lo stesso sindaco Manzoni disse che a settembre sarebbero iniziati i lavori del parco giochi di Varenna in quanto erano già disponibili i fondi..passati due anni senza alcun intervento la stessa promessa è stata fatta lo scorso anno in campagna elettorale e non meno di tre mesi fa su alcune testate giornalistiche...morale: ancora tutto fermo e parco giochi che va a pezzi. La domanda sorge spontanea: cosa hanno fatto di male questi poveri bambini al nostro sindaco???

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