05 ottobre 2020

Mandello. Giovedì alle 15.30 al “Sacro Cuore” l’ultimo saluto a don Luigi Prandi

Nel 2016, anno del suo giubileo sacerdotale, disse: “Occorre un tocco di classe spirituale, occorre focalizzare la nostra identità, occorre avere una esemplarità discreta”

Don Luigi Prandi, classe 1941.
 

(C.Bott.) “La Cattedrale era gremita e tutti fissavano noi, novelli sacerdoti. Ma in quegli anni la gente si accorgeva facilmente di noi, anche perché eravamo tanti. Credo tuttavia che pochi intuivano che sotto la veste talare di ciascuno di noi batteva un cuore, con tutti i problemi dei nostri 25 anni: l’amore, l’attesa, la paura, la speranza. E pochi riuscivano a scorgere i tumulti nascosti dentro di noi. Pochi sapevano leggere nei nostri occhi, splendidi ma sempre febbricitanti, i riverberi delle lotte e degli scontri quotidiani fra tentazione e preghiera”.

Così don Luigi Prandi, il sacerdote mandellese morto questa notte all’età di 79 anni, ricordava il giorno della sua ordinazione all’omelìa tenuta nel giugno 2016 al Monastero delle monache romite di Sant’Ambrogio ad Nemus in Perego (La Valletta Brianza).

“Oggi è diverso - aveva aggiunto don Luigi - La gente si accorge meno di noi e non ci identifica più per l’uniformità dell’abito, ma non è detto che non ci riconosca. Occorre allora un tocco di classe spirituale, occorre focalizzare la nostra identità, occorre avere una esemplarità discreta”.


 

Il sacerdote, fino al 2018 parroco a Vassena di Oliveto Lario, aveva altresì affermato che “la gente chiede informazioni sulle sorgenti del nostro indefettibile entusiasmo” e che di conseguenza “ai doni offertoriali della nostra vita non dobbiamo sottrarre nulla, neppure in segreto”. Quindi un’ultima considerazione: “Non pratichiamo autoriduzioni sul prezzo di copertina dei nostri propositi, non concediamoci sconti sui rigori del sacrificio. E non cerchiamo consensi, ricordando sempre che Cristo si fece povero, da ricco che era”.

Parole e riflessioni cariche di significati che a molti farà piacere “rileggere” ora che don Lugi ha lasciato la vita terrena. Intanto è stata fissata la data dei funerali, che si terranno giovedì 8 ottobre, alle ore 15.30, nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore a Mandello.

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