01 febbraio 2023

Mandello, il rogo del “ginèe” illumina la notte in "Poncia". Falò anche a Olcio, Somana e Abbadia

 
(C.Bott.) Immagini di una tradizione che dopo il “buio” della pandemia ieri sera è tornata ad “accendere” Mandello Lario e Abbadia Lariana. E nel caso del “ginèe”, verrebbe da dire, non c’è verbo più indicato.

Nei due capoluoghi e nelle frazioni mandellesi di Olcio e Somana pressoché in contemporanea sono stati infatti accesi i falò che hanno decretato la fine di gennaio, il “ginèe” appunto, e congedato il mese teoricamente più freddo della stagione invernale.
Belle tutte e quattro le location e tanti i bambini, i ragazzi e gli adulti presenti, a testimonianza di una consuetudine ancora sentita, dunque destinata ad avere fortunatamente un futuro.

 
A Mandello, Abbadia e Olcio il rogo è stato preceduto da un “corteo” reso più chiassoso, come vuole la tradizione, dalle latte, dalle pentole e dai barattoli trascinati sull’asfalto. Poi - rispettivamente in “Poncia”, in riva al lago e al parco della stazione (a Somana l’appuntamento per grandi e piccoli era invece direttamente al campo sportivo, dove non sono mancati dolci e vin brulé) - il fantoccio è stato collocato sopra le cataste e, al grido “l’è fo ’l ginèe”, dato alle fiamme.
 
IL "GINEE" DI MANDELLO LARIO IN IMMAGINI...
 



















 
...E QUELLO IN FRAZIONE OLCIO

(fotoservizio Celestino Panizza)


















TRADIZIONE RISPETTATA ANCHE A SOMANA




















E IL ROGO DEL "GINEE" AD ABBADIA LARIANA...






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