19 luglio 2020

Canottaggio e maturità. Arianna Passini, 18 anni, si racconta al Panathlon club di Como

La giovane campionessa mandellese ospite al “Palace hotel” alla conviviale del sodalizio lariano
(C.Bott.) Una bella realtà del nostro canottaggio, capace di vincere lo scorso mese di gennaio, poche settimane prima che l’emergenza sanitaria fermasse anche il mondo dello sport, il suo dodicesimo titolo nazionale con il “quattro senza” Under 23 della Canottieri Moltrasio ai campionati italiani di gran fondo disputati appunto a inizio 2020 sul campo di regata dei Navicelli a Pisa (con lei in barca vi erano Nadine Agyemang-Heard, Elisa Mondelli e Marta Barelli).
Una bella realtà, si è detto, non soltanto una promessa del remo azzurro. Arianna Passini, 18 anni, mandellese, vanta infatti un palmarès di tutto prestigio che comprende due medaglie d’argento e una di bronzo vinte tra il 2018 e il 2019 ai Mondiali Junior, la partecipazione a due campionati europei con il terzo posto dello scorso anno nel “ due senza” e, come già ricordato, i dodici titoli italiani, cui vanno aggiunti i cinque argenti e i tre bronzi ottenuti in diverse edizioni sempre dei campionati nazionali.
Il canottaggio, insomma, è più che mai il suo mondo. E giovedì sera l’ha ribadito in occasione della conviviale (la prima, dopo la ripartenza) del Panathlon club di Como, che ha riunito i propri soci al “Palace hotel”.
Una serata di sport e solidarietà, contraddistinta dalla consegna di un significativo contributo in denaro a quattro società del territorio lariano: la Canottieri Menaggio con la Cooperativa Azalea, la Polisportiva Fino Mornasco, Remo Calzolari Faloppio e The Scorpions Olgiate Comasco. “Un aiuto per ripartire dopo il lockdown - ha sottolineato il presidente del sodalizio, Edoardo Ceriani - e da parte del club l’ennesima dimostrazione  di unità e vitalità”.
Una serata in cui si è respirata aria di fiducia e durante la quale a prevalere sono state la speranza e più ancora la consapevolezza che ripartire è possibile, con i soci del Panathlon che hanno potuto condividere e apprezzare il risultato del certosino lavoro svolto dalla commissione post emergenza Covid coordinata da Claudio Pecci, in un clima che ha fatto della sostenibilità e appunto della solidarietà un punto di forza in questo momento così difficile.
E una serata che ha visto ospite Arianna Passini (ecco spiegato il perché dei riferimenti iniziali alla giovane campionessa) e il presidente della Canottieri Moltrasio, Alessandro Donegana.
La vogatrice mandellese era stata chiamata a rappresentare di fatto tutti gli sportivi che quest’anno, proprio in conseguenza del Covid-19, si sono visti costretti ad affrontare una maturità diversa, la maturità certamente più strana della storia della scuola.
“E’ stato il passo più importante della mia vita - ha raccontato Arianna - e avrei voluto compierlo avendo accanto la mia famiglia e gli amici. Così, inevitabilmente, è mancato il calore umano”.
E il canottaggio? “Dà sensazioni uniche - ha risposto la portacolori della “Moltrasio” - e grandi emozioni”. Sensazioni ed emozioni, le stesse che Arianna vuol continuare a provare (e a regalare) quando l’emergenza sarà definitivamente un ricordo. E quando, nuovamente in acqua, la mandellese tornerà a gareggiare. E a vincere.

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