10 luglio 2020

Emergenza Covid e telecamere termografiche. Alpini lecchesi in prima linea

La sezione di Lecco dell’Associazione nazionale alpini, costituita da 71 gruppi e con oltre 5.400 iscritti, in questo periodo di emergenza Covid-19 ha voluto ancora essere in prima linea per dare la collaborazione necessaria nell’affrontare svariate attività in collaborazione con alcune realtà del territorio lariano, tra le quali le pubbliche amministrazioni e la “Fondazione comunitaria del Lecchese”.
L’impegno concreto era rappresentato da un progetto di raccolta fondi a sostegno della Fondazione stessa, che gli alpini lecchesi hanno affrontato con determinazione e concretezza.
Oltre ai versamenti effettuati sul conto della Fondazione, la sezione Ana di Lecco ha assicurato un contributo importante anche ai due ospedali di Lecco e Merate per l’installazione di telecamere termografiche.
Ospedale “Manzoni” di Lecco
Installazione di un sistema che si basa su una telecamera termografica a Dual IP con rilevamento facciale e misurazione della temperatura corporea, insieme a un sistema di calibrazione.
L’elemento di calibrazione emette una radiazione infrarossa in modo costante che la
telecamera cattura e prende come riferimento, rimanendo sempre calibrata. In tal modo il sistema di misurazione raggiunge una precisione fino a ± 0,3ºC, raggiungendo rilevamenti da 3 a 4 metri di distanza.
Questo impianto, installato al “Manzoni” dalla “A.S.S. Elettronica” di Valmadrera, è stato offerto dalle penne nere con un contributo di 10.000 euro, che rappresenta il costo totale dell’impianto.
Ospedale “Mandic” di Merate
Il sistema di rilevamento della temperatura corporea si compone di questi apparati:
1. Telecamera dual vision (termica più standard) per la misurazione della temperatura e l’individuazione delle sagome. Non viene richiesta stasi delle persone in transito e la segnalazione avviene in tempo reale.
2. Armadio di comando da installare in prossimità della postazione utente di visualizzazione contenente gli apparati attivi per la gestione e la trasmissione dei dati rilevati.
3. Monitor da 24” per visualizzazione immagini e allarmi.
Questo impianto è stato installato grazie alla sensibilità di Oreste Milani, della “Milani Giovanni impianti tecnologici” con sede a Osnago, che ha deciso di donare all’ospedale l’impianto a titolo completamente gratuito.

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