20 luglio 2020

“Casa comune” e i giardini chiusi: “Quale immagine vogliamo dare di Mandello?”

Grazia Scurria “interroga” il sindaco anche sui parchi giochi non ancora riaperti e sui bagni pubblici
Finisce in consiglio comunale (la prossima seduta è prevista per giovedì 30) il “caso” dei giardini pubblici di Mandello chiusi da inizio luglio dalle 8 alle 18 a seguito di un’ordinanza del sindaco datata 30 giugno. Grazia Scurria ha infatti presentato un’interrogazione in cui fa riferimento non soltanto al provvedimento in questione ma altresì ai parchi giochi presenti sul territorio comunale e alla loro chiusura, pulizia ed eventuale sanificazione.
Nell’interrogazione la capogruppo di “Casa comune per Mandello democratica” chiede quando è stata assunta la decisione di chiudere quelle aree e da chi, per quanto tempo ancora si intende “vietare” i giardini nelle ore diurne (ad oggi il provvedimento risulta essere in vigore fino a domenica 26 luglio), quanti siano stati e in cosa siano consistiti gli episodi di vandalismo di cui il sindaco ha riferito verbalmente in più occasioni.
Grazia Scurria vuole inoltre sapere perché il primo cittadino non abbia ritenuto opportuno riferire tali episodi alla conferenza dei capigruppo “al fine di informarli di una situazione di asserita pericolosità in paese e condividere la scelta della chiusura”, se gli episodi di ubriachezza molesta riferiti sempre dal sindaco siano stati segnalati alle autorità di pubblica sicurezza fin dal loro primo manifestarsi e, in caso affermativo, quali siano state le richieste inoltrate al prefetto.
Nella stessa interrogazione la capogruppo dello schieramento di centrosinistra chiede a Fasoli “se il fatto che lui definisca questi giovani come provenienti dall’area della Brianza o dal Milanese deriva da un effettivo accertamento della loro identità e se abbia proceduto, in considerazione di quegli stessi episodi di vandalismo, a sporgere denuncia per il ristoro dei danni e in che misura siano stati determinati”.
Quindi altre richieste: se la Giunta abbia preso in considerazione l’idea, già attuata dal Comune di Abbadia Lariana, di chiedere un simbolico ticket per consentire l’accesso alle aree in questione, così da poter sostenere i costi del controllo, di un potenziamento della raccolta rifiuti e della pulizia delle aree stesse, quali parchi giochi sul territorio sono stati aperti e se siano stati a loro volta puliti e quale sia stato il costo sostenuto per la sanificazione.
E ancora: quali siano i parchi giochi tuttora chiusi e perché non sono stati riaperti, perché i bagni pubblici di via Medaglie olimpiche sono rimasti chiusi fino ai primi giorni di luglio, se è stata effettuata la loro sanificazione e con quali costi.
“Il provvedimento di chiusura dei giardini a lago - è il commento di Grazia Scurria alla propria interrogazione - dimostra un’evidente incapacità di programmazione dell’Amministrazione in carica”. “Non si può pensare - aggiunge - che Mandello diventi un paese turistico se l’unica soluzione trovata è questa. Del resto non si vede nemmeno un’idea riguardante la promozione del famigerato “turismo di qualità” di cui tanto parla il sindaco. Dopo la “serrata” dei giardini abbiamo visto bagnanti sdraiati persino sulla passeggiata a lago, oltre che sulle rive del porto di piazza Gera. E’ questa la nuova immagine che vogliamo dare del nostro paese? Oppure teniamo chiuso per fare in modo che questi turisti di giornata, tanto invisi all’Amministrazione, se ne vadano da qualche altra parte?”.
Poi un ultimo interrogativo: “L’Amministrazione ha deciso di pensare soltanto agli albergatori, dimenticando che anche i commercianti sono rimasti per due mesi con le serrande abbassate e stanno già avendo ripercussioni negative dalla chiusura dei giardini, che segue alla chiusura dei bagni pubblici e dei parchi giochi?”.

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