27 luglio 2020

Mobilità e ambiente. “Un’altra Mandello” cerca candidati: “C’è spazio per una nostra lista”

Da Mandello, riceviamo e pubblichiamo:
Con il recovery fund appena varato dall’Unione europea c’è margine di manovra per nuovi investimenti che potrebbero  migliorare la nostra ferrovia. E ce n’è un grande bisogno. Attualmente nella nostra area geografica, che comprende tutta la sponda orientale del lago, abbiamo seri problemi di viabilità: la Provinciale 72 e la Statale 36 non garantiscono una fluidità ottimale. Spesso sono intasate, basta un piccolo incidente per bloccare la circolazione, occorre considerare anche la notevole presenza di smog nei centri abitati, in special modo ad Abbadia Lariana e a Mandello Lario.
Alla problematica dello smog causato dai veicoli, si aggiunge la situazione ambientale locale, che in talune aree dei nostri comuni registra forti presenze di miasmi industriali e di cattivi odori provenienti da alcuni depuratori.
L’attuale rete ferroviaria è obsoleta, peggiora giorno dopo giorno, e invece di aumentare le fermate i nostri pendolari si vedono penalizzati dalla continua soppressioni di treni. Ciò causa notevoli disagi, non soltanto ai 500 mandellesi che  utilizzano appunto i treni, ma all’intera utenza che fa uso della tratta che va da Milano a Tirano.
Oggi nei nostri comuni è importante che lo Stato faccia investimenti nel trasporto pubblico. Non abbiamo alternative, il nostro territorio non ci consente di progettare e costruire nuove infrastrutture stradali, pertanto dobbiamo sperare che nei nuovi pacchetti di intervento statali qualcuno faccia  rientrare anche le nostre aspettative, che non riguardano soltanto la mobilità ma pure l’ambiente.
A Mandello occorre monitorare costantemente l’aria e battersi affinché le nostre industrie, attraverso i finanziamenti previsti, possano ridurre a zero le emissioni derivate dalla produzione industriali.
Questo è il futuro che bisogna aspettarsi, quindi oggi più che mai dobbiamo rompere gli indugi e quel velo di indifferenza che si registra da tempo nella classe politica locale e regionale, dimostratasi incapace di affrontare le problematiche evidenziate.
A Mandello il consiglio comunale ha taciuto su questi argomenti, che non riguardano una sparuta minoranza di cittadini ma migliaia di persone. E’ per questo che in vista delle imminenti elezioni amministrative di settembre servono forze nuove che sappiano dar voce alle nostre istanze.
Pertanto ritengo sia necessaria la formazione di una nuova lista elettorale civica che abbia al proprio interno componenti con formazione culturale ambientale, che sappia leggere le varie problematiche locali, che dia voce a tutta la cittadinanza.
Il consiglio comunale di Mandello non può essere, così come lo è stato, un luogo per la sola approvazione dell’ordinaria amministrazione, ma deve tornare a essere la naturale sede istituzionale in cui discutere tutte le problematiche locali.
Facciamo appello a tutti i cittadini che hanno voglia di farsi carico dei temi esposti e anche a coloro che dalle loro istanze non hanno ricevuto risposte concrete. C’è bisogno di una nuova realtà locale, capace di raccogliere  contributi dinamici e culturali, che dia vita a un progetto futuro ambizioso che migliori la qualità della vita dell’intera cittadinanza e sappia finalmente cambiare i metodi di chi ci ha amministrato, simili a un ras di quartiere.
Chi ha voglia di condividere e arricchire il nostro progetto sarà il benvenuto. Il nostro obbiettivo non sono le alleanze politiche, ma la condivisione di idee e di progetti comuni.
Aldo Gallo, portavoce del progetto “Un’altra Mandello”

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