22 luglio 2020

Mandello. "Casa comune" al sindaco: come e da cosa verrà sostituito il Punto gioco "Palla pallina"?

La domanda in una interrogazione presentata da Gloria Valassi. "Si sta pensando a protocolli particolari da attivare per garantire un rientro a scuola in sicurezza per tutti gli alunni?”
“L’emergenza Covid-19 ha colpito duramente il nostro Paese. Circa otto milioni tra bambini e ragazzi hanno interrotto la frequenza a scuola, ai nidi e ai servizi della prima infanzia, hanno dovuto rinunciare agli amici, allo sport e in molti casi alla frequentazione quotidiana con nonni e familiari. Hanno cambiato la propria routine quotidiana, riadattandola a nuove esigenze, hanno perso importanti spunti di crescita e momenti di socialità fondamentali per il loro sviluppo”.
Così Gloria Valassi, consigliere comunale di “Casa comune per Mandello democratica”, introduce la sua interrogazione al sindaco, Riccardo Fasoli, nella consapevolezza “del valore fondamentale della comunità educativa e dell’importanza del benessere e della crescita delle giovani generazioni”.
L’esponente dello schieramento di minoranza chiede al primo cittadino “se e come è prevista la sostituzione di un servizio dedicato alla comunità come il Punto gioco “Palla pallina” che per oltre 20 anni ha risposto alle esigenze delle famiglie mandellesi”.
Gloria Valassi “interroga” altresì Fasoli per sapere quanto sono costati i centri estivi attivati dal Comune in questo mese di luglio, se (e in che misura) sono stati finanziati dal Comune stesso e se il costo è stato interamente coperto dalle rette degli iscritti.
Chiede inoltre se, a meno di due mesi dal suono della prima campanella, si stia pensando “a protocolli particolari da attivare per garantire un rientro a scuola in sicurezza e sereno per tutti gli alunni” e se, per fare ciò, si stiano utilizzando stanziamenti comunali oppure i fondi messi a disposizione dal governo.

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