03 aprile 2022

Da Mandello Lario un Tir carico di generi di prima necessità, destinazione Burshtyn in Ucraina

Partito venerdì, ha raggiunto ieri Zahony, in Ungheria, dove è avvenuto il trasbordo del materiale su un altro autotreno



Burshtyn è una città di oltre 20.000 abitanti nel Nord-ovest dell’Ucraina, circa 100 chilometri a sud di Leopoli. Lontana dalle zone di guerra aperta, si stima abbia raddoppiato la popolazione accogliendo i profughi che non vogliono lasciare la loro patria.

Il sindaco, Vasyl Andrieshyn, ha una nipote in Italia da 20 anni e che dal 2012 vive in Valchiavenna: Liliya Mateyko. E’ tramite lei che martedì scorso Vasyl aveva chiesto aiuto al sindaco di Mandello Lario. E venerdì a mezzogiorno proprio da Mandello è partito un autotreno carico di generi di prima necessità.



Il Tir era partito da Gordona. Una sosta a Chiavenna alla “Moro” per caricare otto bancali di pasta offerti proprio da Chiavenna grazie al sindaco, Luca Della Bitta, e alla Caritas. A Mandello erano pronti generi di prima necessità raccolti nelle ultime settimane e qui erano stati convogliati anche abiti raccolti dalla Comunità montana della Valsassina e dalla parrocchia di Abbadia Lariana.

“Il necessario per l’imballaggio è stato recuperato presso tre aziende di Mandello  - spiega Guido Zucchi, assessore ai Servizi sociali - e un gruppo di volonterosi, tra i quali due ragazzi e una ragazza rifugiati ucraini in paese, hanno dedicato tre giorni a comporre bancali omogenei per tipologia di prodotto”.



“Il noleggio del Tir - aggiunge - è stato gratuito grazie alla “Logway” di Gordona e due autisti volontari hanno dedicato tempo e fatica di guida, mentre i 3.000 euro necessari per gasolio e autostrada sono stati raccolti tra Gordona, Chiavenna e Mandello”.

La Cooperativa sociale “Incontro” ha provveduto al carico di altri 16 bancali sull’autotreno, che appunto a mezzogiorno di venerdì - “scortato” in auto da Liliya - è partito da via Bertola a Mandello con destinazione Zahony, in Ungheria, al confine con l’Ucraina.



“Per quanto riguarda i costi del trasporto - osserva sempre l’assessore Zucchi - spiace rilevare che le sole autostrade da pagare siano state quelle italiane. Tutte le altre, infatti, erano a titolo gratuito, compresa un’assicurazione aggiuntiva sull’automezzo. A questo riguardo avevamo ottenuto a tempo di record la risposta all’apposita domanda presentata via e-mail dai Servizi sociali di Mandello”.

Alle 13 di ieri a Zahony è avvenuto il trasbordo del materiale dal nostro Tir a quello giunto da Burshtyn, con qualche ritardo dovuto alla difficoltà di trovare un autista ultrasessantenne, indispensabile per poter attraversare la frontiera.


 

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