10 maggio 2022

"Riflessi" e "Affacci", a Varenna in mostra da sabato 14 dipinti e fotografie sul tema dell’acqua



Dal 14 al 29 maggio la sala De Marchi in via Roma a Varenna ospiterà la mostra “Riflessi. Tra pittura e fotografia”. Dedicata al tema dell’acqua, comprende dipinti di Donato Frisia Jr. e scatti di Daniele Re. L’iniziativa è dell’associazione culturale “Lumis Arte” con il patrocinio del Comune.

L’esposizione nasce per riflettere sul rapporto tra la pittura e la fotografia naturalistica, andando così a realizzare uno degli obiettivi fondativi di “Lumis Arte”.

L’inaugurazione della mostra avverrà sabato 14 alle 17.30. In quell’occasione sarà possibile incontrare il pittore Donato Frisia Jr., il fotografo Daniele Re e Lorenzo Messina, curatore della mostra unitamente allo stesso Re.

All’interno della sala De Marchi Frisia presenterà opere nate a partire dagli anni ’80, periodo in cui il pittore meratese conduceva il traghetto a Imbersago e iniziava a studiare i riflessi nel fiume Adda.



“Riflessi” è un vero spartiacque nella storia artistica di Frisia, tra la pittura paesaggistica amata dal celebre nonno, Donato Frisia, e la successiva scoperta della pittura astratta. L’arte di Frisia nasce come un’analisi soggettiva del paesaggio, ma sempre con una visione “a grandangolo”, tipica nell’iconografia paesaggistica del Lario. 

I “Riflessi” invece portano Frisia a fare un autentico e profondo incontro con la natura. Osservando le immagini specchiate degli alberi e delle persone nel fiume Adda e sul Lario, l’artista scopre un nuovo volto della natura, dove l’alto e il basso si uniscono e il divenire la fa da padrone: si inizia a definire una vera poetica del movimento, riconoscibile anche nelle opere astratte del decennio successivo.

Nei “Riflessi” la pittura spesso viene affiancata al mosaico, sia per cercare di dare più concretezza ad alcuni riflessi sia per mostrare un’immagine infranta delle architetture e delle montagne che circondano le zone lariane. In questo modo i riflessi consentono di assistere a un incontro tra natura e architettura, elemento che caratterizza le mostre ideate da “Lumis Arte”.



La seconda mostra, allestita sempre presso la sala De Marchi, rappresenta un nuovo momento di analisi del linguaggio visivo proposto negli ultimi dieci anni dal fotografo Daniele Re.

L’inedita serie degli “Affacci” tenta di usare la fotografia naturalistica per descrivere il paesaggio lariano secondo una poetica diversa da quella vedutista e un po’ romantica che l’ha sempre caratterizzato, ma senza prescindere da questa.

Gli “Affacci sul lago”, realizzato nel 2021, seguono un percorso che corre lungo tutta la sponda del Lario alla ricerca di quei particolari punti in cui il paesaggio del lago rivela la propria identità fondata sull’incontro tra l’acqua e la roccia. Gli affacci sono le darsene, i porti protetti dai frangiflutti, gli imbarcaderi, gli esili attracchi in  prossimità della riva, le passeggiate da cui ammirare il panorama o piccoli angoli posti ai piedi di ripide scale che scendono verso il lago, nascoste da una inaspettata vegetazione.



In continuità con il proprio lavoro, Daniele Re affronta il tema paesaggistico cercando di tracciare un’ipotetica linea di sviluppo sull’iconografia del Lario e sull’innovazione della tecnica fotografica. Da qui la scelta di usare come supporto della ripresa soltanto pellicole in bianco e nero, eliminando i colori per meglio cercare le atmosfere luminose che avevano attratto i fotografi della Belle Époque.

Gli “Affacci” nascono dallo studio condotto su immagini d’archivio (Carlo Bosetti e Giuseppe Pessina) e da una pratica fotografica che unisce la ripresa analogica del foro stenopeico all’elaborazione digitale dei negativi ottenuti.

“Lumis Arte” è felice di presentare la sua prima mostra di pittura e fotografia a Varenna e, nello specifico, nella sala espositiva del Comune, che ha sostenuto in maniera costante la volontà dell’associazione di proporre un’occasione di riflessione e di confronto tra queste due arti.

A questo fine ha contribuito anche il Sistema museale urbano lecchese, concedendo in prestito due fotografie di Daniele Re della serie “Il fiume Adda”, un’albumina del fotografo Carlo Bosetti raffigurante il ramo di Lecco visto da Bellagio e un olio di scuola lombarda che ritrae il monte San Martino.



Questo piccolo nucleo, alla base del lavoro di Re, permette di riflettere su un tema centrale per “Lumis Arte”: cosa vuol dire oggi disegnare o fotografare un paesaggio? E in che modo la natura può oggi diventare arte?

L’associazione Lumis Arte è formata da osservatori della cultura contemporanea per progettare e realizzare eventi artistici, dando attenzione al valore scientifico, divulgativo e didattico, senza dimenticare il coinvolgimento emotivo di cui l’espressione artistica è capace.

“Lumis Arte” nasce per trovare soluzioni nuove alla comunicazione culturale, oltre a conservare e valorizzare gli archivi di artisti e fotografi che rischierebbero altrimenti di essere dimenticati.

La mostra varennese potrà essere visitata al sabato e la domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 17. Per informazioni si può inviare una e-mail all’indirizzo lumisarte@yahoo.com.

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