03 aprile 2020

Mandello. Il consiglio comunale dei ragazzi devolve il proprio budget all’emergenza coronavirus

I 1.000 euro a disposizione destinati al progetto "Aiutiamoci" della Fondazione comunitaria del Lecchese
Il consiglio comunale dei ragazzi di Mandello lo scorso fine gennaio in occasione della seduta di insediamento.
di Claudio Bottagisi
E’ certamente casuale, ma la diffusione del coronavirus è iniziata proprio nei giorni in cui il consiglio comunale dei ragazzi, eletto poco più di due mesi fa, si era riunito a Mandello “a porte chiuse” per discutere su una serie di proposte da formulare alcune all’amministrazione comunale altre all’istituto scolastico “Alessandro Volta”.
Era la fine di febbraio e a presiedere la seduta, che si era svolta alla presenza di tutti i consiglieri eletti, era stato il sindaco dei ragazzi, Riccardo Manzini.
Si era innanzitutto parlato dell’esigenza di disporre di nuove attrezzature scolastiche: dalle lavagne di ardesia in sostituzione di quelle bianche all’applicazione di valvole termostatiche per regolare la temperatura dei caloriferi nelle classi, dalla riparazione (o sostituzione) di determinati attrezzi in palestra ai muri delle aule da ridipingere, dall’utilizzo con maggior frequenza degli spazi comuni all’idea di chiedere agli alunni di terza media di donare a fine anno il loro materiale scolastico affinché diventi di uso comune dell’istituto.
Era anche stata avanzata la proposta di installare depuratori d’acqua sui rubinetti o, in alternativa, di pensare a collocare una fontana che consenta ai ragazzi di accedere comodamente all’acqua potabile ed era stato suggerito di regalare un bottiglia di vetro con il logo della scuola a ogni alunno per indurre le famiglie a rifornirsi alle casette dell’acqua presenti sul territorio comunale.
Si era parlato poi della proposta di sostituzione dei libri di testo con l’utilizzo di tablet e dispositivi elettronici ed era stata chiesta l’organizzazione di una giornata ecologica per sensibilizzare l’opinione pubblica in materia di raccolta differenziata dei rifiuti. Era anche stato individuato il periodo in cui avrebbe potuto svolgersi - il 24 aprile o preferibilmente a fine maggio, così da avere il tempo di organizzarla al meglio -  ed era stata chiesta la collaborazione tanto della pubblica amministrazione come della scuola, oltre che di enti quali il gruppo comunale di Protezione civile, Silea e Legambiente.
Proprio a quell’iniziativa era stato destinato il budget di 1.000 euro a disposizione del consiglio comunale dei ragazzi. “In caso di avanzo monetario - era stato specificato - verrà preso in considerazione l’acquisto delle bottiglie di vetro con il logo dell’istituto da destinare dalle famiglie degli alunni”.
Riccardo Manzini, sindaco dei ragazzi.
A quella seduta consiliare erano seguiti l’aggravarsi dell’emergenza sanitaria e il provvedimento assunto a livello nazionale di chiusura temporanea delle scuole di ogni ordine e grado, oltre alle varie misure adottate (tra le altre il distanziamento sociale), poi come noto procrastinate e tuttora in vigore.
Inevitabile, a quel punto, l’impossibilità di organizzare la giornata ecologica. Ecco allora l’idea del sindaco Riccardo Manzini, alunno di II B, e dei suoi consiglieri, ufficializzata il 18 marzo e comunicata nei giorni successivi al Comune, all’associazione “Fuoriclasse” e all’Istituto comprensivo “Alessandro Volta”: devolvere l’intero budget di 1.000 euro alla Fondazione comunitaria del Lecchese per la raccolta fondi “Aiutiamoci” a sostegno dei presìdi ospedalieri di Lecco e Merate.
“Ci sembra importante in questo momento - scriveva Manzini nella sua comunicazione - poter contribuire al sostegno del servizio sanitario del nostro territorio, messo a così dura prova”.
Detto e fatto. Mercoledì 1° aprile la giunta comunale ha deliberato l’attribuzione della somma di 1.000 euro alla “Fondazione” secondo quanto chiesto espressamente dal consiglio comunale dei ragazzi. Indubbiamente un gesto significativo. E un bel messaggio anche per gli adulti.

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