12 aprile 2020

Penne nere sull’attenti. E dal castello di Vezio risuonano le note del “Silenzio”

(C.Bott.) Erano da poco passate le 21 quando dal castello di Vezio, con la sua torre illuminata di bianco, rosso e verde, un trombettista ha intonato il Silenzio, mentre una videocamera spaziava sul panorama sottostante, con le luci della sera ad “accendere” Varenna e il suo lago. Sotto la torre, due penne nere sull’attenti.
Così i gruppi Alpini di Varenna e Perledo, per l’occasione affiancati dalla Protezione civile dell’Ana, hanno manifestato la loro vicinanza alla popolazione. Un’iniziativa - trasmessa in diretta streaming su Facebook - con un profondo significato simbolico in una notte speciale, la notte di questa insolita Pasqua 2020.
Prima del Silenzio gli altoparlanti hanno diffuso l’inno nazionale. Poi l'atto finale, quando su Perledo, su Varenna e sul Centrolago sono risuonate le note del Nessun dorma, la celeberrima romanza della Turandot di Giacomo Puccini.
Dagli alpini l’ennesimo segnale che la cooperazione tra solide realtà del territorio è un punto di forza per superare l’emergenza. E tornare a sperare.

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