23 aprile 2020

Varenna, nuovi buoni spesa per la solidarietà alimentare. Domande entro giovedì 30

E’ stato pubblicato a Varenna il secondo bando per i buoni spesa in aiuto alle persone che maggiormente stanno riscontrando difficoltà economiche per far fronte alle spese primarie in questo periodo di emergenza.
Destinatari sono i nuclei familiari con introiti presunti per il mese di aprile 2020 non superiori a 500 euro per un nucleo composto da tre o più persone, e non superiori a 250 per un nucleo composto da un massimo di due persone, il tutto al netto delle spese di affitto/mutuo, utenze, spese scolastiche, spese per servizi delle rete socio-sanitaria e socio-assistenziale (asili nido, centri diurni integrati, Cse, Cdd).
Questi introiti si intendono comprensivi di qualsiasi entrata, quali cassa integrazione ordinaria e in deroga e assimilati, stipendi, pensioni, reddito di cittadinanza.
Il buono spesa sarà di 100 euro per ogni componente del nucleo familiare, fino a un massimo di 600 euro. Per ogni figlio minore di 3 anni, disabile e anziano non autosufficiente, il buono spesa sarà aumentato di ulteriori 50 euro.
Per presentare le domanda occorre compilare un’autocertificazione della situazione di bisogno economico, reperibile sul sito Internet del Comune, da inviare all’indirizzo e-mail varenna@comune.varenna.legamailpa.it.
Esclusivamente per coloro i quali non posseggono un indirizzo e-mail, sarà possibile contattare l’assistente sociale al numero telefonico 333-41.54.660 (attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 14). In tal caso la domanda dovrà essere sottoscritta al momento della consegna dei buoni spesa.
Il termine per la presentazione delle domande è fissato per la mezzanotte di giovedì 30 aprile.
Le domande saranno valutate e verificate in base all’ordine di arrivo. Il contributo sarà assegnato fino a esaurimento dei fondi destinati al Comune, con graduatoria che sarà resa pubblica entro venerdì 8 maggio.
I buoni saranno consegnati direttamente al domicilio delle persone interessate dai volontari della Protezione civile, o da un altro incaricato dal Comune.

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