16 aprile 2020

“Tre allegri ragazzi morti”, band di Pordenone incide a Gittana di Perledo un inno per sentirsi uniti

“Speriamo che il brano faccia compagnia in questi giorni di distanziamento sociale. Ascoltiamolo e cantiamolo, perché quando finirà sarà una festa”
(C.Bott.) Loro sono i “Tre allegri ragazzi morti” e compongono una band di Pordenone che in questi giorni, con l’emergenza coronavirus dominata dal distanziamento sociale e dal lockdown, ha pubblicato una nuova canzone che vuol essere “un inno da cantare per sentirsi uniti mentre si è così distanti, con l’augurio di ritrovarsi presto ancora più vicini”.
Quando è il titolo del singolo, scritto dalla band unitamente a Luca Galizia. I suoni delle chitarre e del basso sono stati registrati al “Bleach Studio” di Gittana di Perledo da Enrico Molteni, Andrea Maglia e Carmelo Gerace, le batterie all’Alambic Studio di San Foca da Luca Masseroni e Paolo Baldini.
“Fino a pochi giorni fa - spiega la band capitanata da Davide Toffolo, che lo scorso anno ha celebrato con un concerto all’Estragon di Bologna i cinque lustri di attività - la canzone non si intitolava ancora Quando ed era in fase di elaborazione. Poi è arrivato il virus e abbiamo trovato il modo di chiuderla così, ciascuno dalla propria stanza, in remoto. Davide ha aggiustato il testo alle sue corde e lo ha contestualizzato, cercando di infondere un barlume di speranza ed evocando una sorta di Romeo e Giulietta ai tempi della quarantena, in motorino”.
“Speriamo che Quando faccia compagnia in questi giorni di distanziamento sociale - aggiungono i “Tre allegri ragazzi morti” - Ascoltiamola e cantiamola, perché quando finirà sarà una festa”.
Infine “un abbraccio da tutti noi, dal nostro incredibile staff che ci consente sempre di portare al massimo della qualità le nostre idee”.

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