13 aprile 2020

Un medico: “Istituti come quello in cui vive “Manu” dovrebbero essere adeguatamente sostenuti”

La voce di una mamma mandellese e l’importanza di poter contare su una struttura capace di essere costantemente al fianco, con gesti concreti e considerevoli sforzi quotidiani, di chi è più debole.
Emanuele e l’Istituto “Villa Santa Maria” di Tavernerio, nel Comasco. Una storia raccontata questa mattina da Chiara (https://www.claudiobottagisi.com/2020/04/una-mamma-emanuele-e-quellistituto-dove.html#more), cui ora si aggiunge la testimonianza, breve ma altrettanto significativa, del dottor Roberto Mendia, iscritto all’Ordine provinciale dei medici di Milano.
“E’ tutto vero - ci scrive il dottor Mendia - conosco “Manu” e tutti i suoi problemi per averlo visitato più volte come specialista. E’ veramente difficile da gestire dal punto di vista medico. Sono stati davvero bravi sul piano sanitario e pieni di amore e di cure. Andrebbero premiati singolarmente”.
“Ecco perché - aggiunge - dico che l’Istituto "Villa Santa Maria" dovrebbe essere adeguatamente sostenuto, così da poter migliorare la vita e le cure dei piccoli ospiti. Le famiglie non dovrebbero pagare rette che sono ingenti e che talvolta le costringono a duri sacrifici”.

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