12 luglio 2021

Festival “Musica sull’acqua”. La MACH Orchestra stasera e domani a Colico e a Villatico

A questi due concerti seguiranno quelli di mercoledì 14 luglio a Molino Maufet, sempre nella località colichese, e di giovedì 15 al parco delle Rimembranze a Bellano



Seconda settimana di programmazione per il Festival “Musica sull’acquache da oggi, lunedì 12 luglio, fino a domenica 18 vedrà protagonisti i giovani talenti dell’Orchestra MACH - Music Art Creativity Hub, progetto didattico formativo nato nel 2018 in seno al Festival stesso, con giovani talenti provenienti da ogni parte del mondo che si confrontano e suonano insieme a qualificati musicisti prime parti di orchestre internazionali, unendo le esperienze didattico-musicali nate intorno al pensiero musicale di Claudio Abbado con quelle del venezuelano Sistema Abreu.

Ideatori e promotori sono Francesco Senese, direttore artistico del Festival, e il direttore musicale Diego Matheuz, bacchetta internazionale, uno tra i frutti migliori del “sistema venezuelano”.

Per l’edizione di quest’anno sono 21 i musicisti selezionati, provenienti da ogni parte del mondo, che si ritrovano a studiare in queste settimane a Colico. Non soltanto dunque Italia e Europa (Svizzera, Polonia, Portogallo, Russia e Serbia), ma anche Colombia, Australia, Bolivia e Cile.

I primi due appuntamenti della settimana che li vedranno protagonisti sono in agenda per questa sera nella chiesa di San Giorgio a Colico e per domani, martedì 13 luglio, nella chiesa di San Bernardino di Villatico, frazione di Colico. Entrambi i concerti sono a ingresso gratuito (inizio ore 21.30).

Al concerto dei solisti della MACH Orchestra seguiranno quelli di mercoledì 14 luglio a Molino Maufet di Villatico e di giovedì 15 al parco delle Rimembranze a Bellano.



Alla MACH Orchestra, diretta da Diego Matheuz, spetteranno anche gli ultimi due appuntamenti del Festival: il 17 luglio a Morbegno (Auditorium Sant’Antonio) e il 18 a Palazzo Gallio di Gravedona.

Tornerà in quell’occasione Ian Bostridge, che del Festival ha “firmato” l’apertura, con uno dei suoi autori prediletti, Benjamin Britten e una tra le sue opere più amate, Les Illuminations opera 18 per tenore e orchestra d’archi su poesie di Rimbaud. Completerà il programma la Serenata opera 48 di Čajkovskij.

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