23 luglio 2021

Luca Pennati, 21 anni, liernese. Una laurea in Ingegneria fisica e tanti sogni nel cassetto

Luca Pennati, 21 anni, liernese.

 

Mercoledì 21 luglio 2021, una data che Luca Pennati non dimenticherà. E’ infatti la data della laurea in Ingegneria fisica conseguita con 110 e lode. Non una sorpresa, verrebbe da dire, ma un traguardo più che meritato.

Nato a Erba il 20 settembre 1999 e residente a Lierna in via Ducale, Luca è figlio di Bruno Pennati, grande appassionato di alpinismo, e Luisa Gaddi, medico con specializzazione in Neurologia. Per  molti, in paese,  è il nipote adorato di nonna Maria, cofondatrice della casa di riposo di Lierna, e di nonno Fermo, che fu sindaco del paese e pubblico amministratore oltremodo stimato.

Fin da piccolo “divorava” i libri, leggendo indifferentemente testi di narrativa, storia, avventura, montagna e viaggi. Ha sempre avuto grande interesse per lo studio, per l’arte e i viaggi culturali, ha giocato a basket (passione forzatamente interrotta dopo tre infortuni) e attualmente - Covid permettendo - pratica lo sci, arrampica in montagna, va in mountain bike  e si dedica al nuoto.



Dopo aver frequentato la scuola dell’obbligo a Lierna, Luca Pennati ha conseguito il diploma di maturità scientifica presso l’Istituto tecnico “Badoni” di Lecco, diplomandosi con 100/100, e mercoledì scorso, come detto, si è laureato in Ingegneria fisica presso il Politecnico di Milano con 110 e lode.

Oltre che dell’inglese parlato e scritto, ha buone conoscenze dei più diffusi mezzi informatici. 

Nei progetti di Luca vi è ora l’iscrizione a “Fisica nucleare”. E’ infatti molto interessato alla fusione nucleare e all’intelligenza artificiale, pur nella consapevolezza di dover affrontare un percorso particolarmente selettivo e impegnativo.

Purtroppo nonna Maria e nonno Fermo non hanno potuto condividere questo bellissimo e atteso momento, ma passo dopo passo, anche nel loro ricordo, Luca guarda avanti, consapevole di non avere ancora conquistato la vetta.

“Siamo certi che la raggiungerà - dicono senza esitazione gli amici - e allora l’auspicio è che tutti i suoi bellissimi sogni possano trasformarsi in realtà”.

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