28 luglio 2021

La lunga attesa al campo sportivo di Olcio, il sogno della medaglia, poi il brusco risveglio

Davanti allo schermo al campo sportivo di Olcio (foto Celestino Panizza).


(C.Bott.) L’attesa era tutta per lui, al campo sportivo della frazione mandellese. E si erano dati appuntamento in tanti, a Olcio, per aspettare le 3.30, in una notte di piena estate e tuttavia con un meteo decisamente instabile.

Erano in tanti, perché con il passare delle ore l’attesa per la finale di Andrea Panizza si era fatta a dir poco spasmodica. Tra loro c’era Giuseppe Moioli, classe 1927, oro nel 1948 ai Giochi di Londra. Una presenza significativa, la sua, quasi a voler ribadire che - ieri come oggi - Mandello Lario è la capitale del canottaggio. Era pronto a esultare, il maestro del remo. E con lui tutta Olcio, tutta Mandello.

C’era anche il sindaco, Riccardo Fasoli, a trepidare e a sperare di far festa una volta finita la regata. E Carlo Gaddi, che di Olimpiadi ne ha vissute da protagonista ben tre (Seul 1988, Atlanta 1996 e Sydney 2000), oggi allenatore alla Canottieri Retica.

Tutti insieme a cullare il sogno di una medaglia. Prima di metà gara, invece, il clamoroso colpo di scena e il brusco risveglio.

Provaci ancora, Andrea. “Parigi 2024” non è così lontana!

 



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