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Massimo Venini con suo padre Angelo. |
(C.Bott.) Vivere la notte della grande finale non allo stadio, non con altri supporter e neppure davanti a un maxischermo ma alla Tv di casa propria, condividendo emozioni e ansie con un tifoso “speciale”, il proprio padre, comodamente seduti sul divano.
E’ la scelta di Massimo Venini, “Becca” per gli amici, presidente dell’Inter club “Francesco Bergolini” di Mandello Lario dal 2012, anno in cui il sodalizio, oggi forte di 117 soci, venne ricostituito. Una scelta carica di significati. Lui, Massimo, le partite più importanti della sua squadra del cuore le ha praticamente sempre viste allo stadio, ma la finale di stasera all’Allianz Arena di Monaco di Baviera ha deciso da giorni, forse da settimane, di vederla con suo padre Angelo, 76 anni, a sua volta grande tifoso nerazzurro.
“L’amore per l’Inter me lo ha trasmesso lui - dice il presidente - Avevo 4 anni quando misi piede per la prima volta a San Siro e questo non potrò mai dimenticarlo. Sono stato ovunque, ad Abu Dhabi, a Parigi, a Madrid, a Vienna e a Gelsenkirchen e le finali di Coppa Uefa le ho viste con papà a Milano, mai però trepidando uno accanto all’altro nella mia abitazione in zona lago. Adesso è arrivato il momento di farlo, di guardarci negli occhi e di fare tutti e due un gran tifo per la nostra Inter, sperando possa vincere”.
Due anni fa (erano i primi di giugno) Venini era stato con un gruppo di amici anche allo stadio Ataturk di Istanbul ad assistere alla finale di Champions persa dall’Inter contro il Manchester City. Ma stasera no, stasera il “Becca” sarà lì con papà Angelo a incitare da casa Lautaro e compagni. E sarà una finale, c’è da crederlo, per lui indimenticabile, comunque vada.
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