(C.Bott.) Il richiamo alla pace e il pensiero a chi ha sacrificato la propria vita per servire la patria. Nel giorno in cui sono stati ricordati i dispersi e i caduti in guerra, Mandello Lario e la comunità pastorale di Abbadia Lariana hanno rinnovato l’appello al perdono vicendevole e la supplica a Dio affinché “custodisca le loro tombe prive di croci, di preghiere, di lacrime e di fiori”, come recita la preghiera in loro onore pronunciata oggi pomeriggio nella chiesa di San Giorgio al termine della messa prefestiva.
Il richiamo alla pace, l’auspicio che si ponga fine al conflitto in atto in Israele e Palestina e al dramma dei bimbi innocenti che continuano a morire nella striscia di Gaza. Su questi temi si è soffermato padre Gianfranco Picozzi, missionario del Pime, introducendo la celebrazione eucaristica, a cui hanno presenziato rappresentanti delle sezioni di Mandello e Valmadrera dell’Associazione nazionale famiglie caduti e dispersi in guerra, presenti con le loro bandiere unitamente al labaro del Comitato provinciale di Lecco della stessa associazione.
Poi, come detto, prima della benedizione la lettura della preghiera con l’invocazione al Signore perché accolga nella luce del suo Regno immortale le anime dei caduti e dei dispersi che nei dolori della morte sono rimasti fedeli a lui e alla patria. E un auspicio: “Fa’ che tutti gli italiani, confortati dal loro esempio, sentano sempre più viva la pietà del ricordo e del loro sacrificio”.
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