Da Mandello Lario riceviamo e pubblichiamo:
Uccidere è un diritto? Tutto incomincia quando Caino uccise suo fratello Abele. Da allora il germe omicida entro nei geni dell’umanità. Già dalla Germania nazista si portò avanti un agghiacciante progetto di selezione genetica. La sindrome di Down è una condizione cromosomica causata da una coppia in più del cromosoma 21, variazione compatibile con la vita.
La vita di queste persone si è allungata molto oltre i 60 anni, si inseriscono nella società pienamente: lavorano, studiano, vivono un’esistenza soddisfacente come tutti. I medici hanno giurato e hanno il dovere di curare, invece molti con la diagnosi prenatale li condannano a morte perché i genitori chiedono di togliere loro la vita. Quando papa Francesco chiamò sicari i medici abortisti tutti rimasero in un silenzio assordante. I bambini e le bambine con sindrome di Down vengono eliminati in Islanda il 100x100, in Danimarca il 98x100, in Germania 90x100, in Italia tra il 50 e il 70x100, in Usa il 75 x100, in Canada l’85x100, in Giappone l’80x100.
Questa è una selezione genetica spaventosa e spietata tramite l’aborto. Questa società scarta gli esseri umani con difetti di produzione (a loro dire). Si parla di accoglienza, si celebra la diversità di chi non è perfetto ma nessuno, ribadisco nessuno, è perfetto. Tutti abbiamo difetti fisici e cognitivi.
La maggior parte dell’umanità assomiglia a sepolcri belli e splendidi fuori ma marci e putridi dentro. È un’ipocrisia insopportabile l’inclusione, quella vera non dovrebbe permettere la selezione, ma si inizia dal grembo materno dove tutti hanno il diritto di nascere. Siamo tutti sgomenti per i bambini che muoiono sotto le bombe, di fame e di stenti e di fronte a milioni di bambini uccisi nel grembo delle loro madri chiudiamo gli occhi e il cuore, soffocando la coscienza e dicendo: la legge me lo consente. Ma la legge di chi?
Voglio citare alcuni dati IGV: Italia 2021, aborti 63.653; UE 1.207.646; mondo 44 milioni. Questo è un mondo orribile! Un soldato in guerra che uccide un altro soldato è una cosa mostruosa, ma l’uccisione di una persona ancora non nata su commissione dei genitori viene vista come una conquista di civiltà. Questo è un mondo senza speranza, perché parte dell’umanità ha nei cuori il germe dell’omicidio.
Guerrino Orio (Mandello Lario)
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