30 settembre 2021

In scena il “Falaut festival”, Mandello Lario dall’8 al 10 ottobre “capitale del flauto”

A esibirsi saranno alcuni tra i più grandi interpreti internazionali, oltre a giovani emergenti. Previsti anche incontri, seminari e masterclass



(C.Bott.) Mandello Lario per tre giorni capitale del flauto. Dall’8 al 10 ottobre andrà infatti in scena il “Falaut festival”, organizzato dall’Associazione flautisti italiani in collaborazione con la Scuola di musica “San Lorenzo” e con il supporto del “Laboratorio delle lingue” di Lecco, main sponsor dell’evento.

Tre giorni che vedranno esibirsi alcuni tra i più grandi flautisti italiani ed europei, ma non soltanto. Tre giorni di masterclass, di seminari, di esposizioni e di incontri tra docenti e studenti, per una sinergia professionale nel segno della musica di qualità e dello scambio di preziose quanto utili informazioni tecniche tra “addetti ai lavori”.

Tre giorni con l’eccellenza del mondo flautistico in terra lariana, come evidenziato oggi in sede di presentazione del festival dal direttore artistico, Salvatore Lombardi, e da Zoran Boras del “Laboratorio delle lingue”.

“Il “Falaut festival” sarà un importante segnale di ripartenza e al tempo stesso vivrà sulla passione e sulla gioia di fare musica delle nuove generazioni - ha detto il maestro Lombardi - Non a caso accanto a vere e proprie eccellenze della musica flautistica abbiamo spalancato le porte alle giovani promesse, che pure rappresentano a loro volta l’eccellenza”.

Emmanuel Pahud, primo flauto solista dei Berliner Philharmoniker.


“Nel nostro Laboratorio facciamo formazione e  cultura - ha affermato dal canto suo Boras - e la musica si colloca alla perfezione dentro questo contesto anche perché quello musicale è un linguaggio  universale”. “Sarà un evento dominato dalla bellezza - ha aggiunto - e a portarla a Mandello Lario e sul suo lago saranno proprio i grandi maestri del flauto. Ecco perché non vedo l’ora che tutto abbia inizio e che si alzi il sipario su questa fantastica iniziativa”.

Un ruolo determinante nell’organizzazione del festival l’ha avuto Emanuela Milani, direttrice artistica e didattica della Scuola di musica “San Lorenzo” di Mandello. “Il mio legame con il flauto ha radici lontane - ha spiegato - Erano i primi anni Ottanta e a Mandello il grande Severino Gazzelloni tenne un memorabile concerto. Mi innamorai da subito di quello strumento e oggi poter proporre una rassegna di così alto livello rappresenta per me il coronamento di un sogno”.

“Saranno giornate indimenticabili - ha sottolineato il sindaco, Riccardo Fasoli - proprio perché Mandello si appresta a offrire un’opportunità unica, ossia quella di affacciarsi sul mondo della musica di livello”.

Giampaolo Pretto

 

“E’ bellissimo portare in questa nostra realtà un progetto così significativo e prestigioso”, ha affermato Doriana Pachera, assessore alla Cultura e all’istruzione, mentre Silvia Nessi, assessore al Turismo e al commercio, ha evidenziato come il “Falaut festival” avrà una significativa ricaduta sul territorio “perché la bella musica e grandi flautisti faranno di questo evento una kermesse indimenticabile”.

Molti, si è detto, i musicisti di fama internazionale che si esibiranno a Mandello. Tra gli altri Emmanuel Pahud (primo flauto solista dei Berliner Philharmoniker e solista internazionale), Andrea Griminelli, Silvia Careddu (docente di flauto presso il Conservatoire et Académie supérieure de musique de Strasbourg, a Berlino presso la Hochschule für Musik “Hanns Eisler” e la Barenboim-Said Akademie), Matteo Evangelisti (primo flauto del Teatro dell’Opera di Roma), Giampaolo Pretto (primo flauto dell’Orchestra della Rai di Torino) e Jean-Claude Gérard, già docente della Musikhochschule di Stoccarda.

Ci sarà spazio poi anche per i pianisti Raffaele Maisano, Amedeo Salvato e Marino Nicolini, così come particolare attenzione verrà riservata ai giovani emergenti, tra i quali Sara Tenaglia, Riccardo Cellacchi, Mario Pio Ferrante, Cristian Lombardi, Pietro Guastafierro e Annika Boras.

Per assistere ai concerti sarà obbligatoria la prenotazione, da effettuarsi tramite il sito Internet www.falautfestival.com fino a esaurimento dei posti. All’ingresso sarà anche indispensabile esibire la certificazione verde (green pass).

Silvia Careddu


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