01 gennaio 2023

Oggetti, forme e fascino. Il mondo naturale e quello costruito dall’uomo nel 2023 della “Gilardoni”

La copertina del calendario 2023 della "Gilardoni".


(C.Bott.) Quello dell’anno da poche ore lasciato alle spalle era un invito esplicito a sognare, a liberare la fantasia dopo il difficile biennio segnato dalla pandemia e a ritrovare il desiderio di viaggiare, fosse soltanto anche con l’immaginazione. Così radiografie di borse e valigie colme di oggetti e di ricordi, accostate a immagini di luoghi affascinanti, suggerivano la gioia e il fascino di scoprire (o appunto riscoprire) nuovi orizzonti.

A garantire originalità e il consueto tocco artistico al calendario del 2022 della “Gilardoni” erano le “firme” di Silvia Taccani e Gregg Baker, capaci di coniugare estro e professionalità.
Il 2023 dell’azienda di Mandello Lario, i cui settori di competenza sono come noto molteplici (dai raggi X all’alto vuoto, dall’utilizzo dei raggi X in campo industriale e aeroportuale al controllo dei bagagli, dagli ultrasuoni alle reti neurali, dalla progettazione elettronica alla tomografia, senza dimenticare il campo dell’arte), si deve invece all’ideazione e al design di Jeanne Criscola, capace di “creare” un calendario che evoca oggetti e forme provenienti sia dal mondo naturale sia da quello voluto e costruito dall’uomo.



Resta peraltro immutato il fascino che si accompagna allo scorrere dei dodici mesi del nuovo anno, dove ogni forma è isolata, osservata e giustapposta e dove le complessità delle stesse, le sottigliezze e i dettagli sono elevati a uno stato iconografico.
Un calendario con la consueta originalità e come sempre artistico, si è detto, con il colore nero a dominare lo sfondo di ogni pagina e a conferire alle stesse un tocco di raffinata eleganza. E a collegarlo idealmente ai precedenti è il fatto che tutte le radiografie sono state realizzate con apparecchi “Gilardoni”. Benvenuto, allora, nuovo anno!
 











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