22 gennaio 2023

Festa di San Vincenzo tra “patol”, “nusit”, buon vino e fuochi d’artificio. Ombriaco riparte alla grande

 
(C.Bott.) Ripartire dopo due anni di “stop” per la pandemia. E ripartire alla grande, anzi alla grandissima. C’erano tutte, del resto, le condizioni perché l’edizione 2023 della festa di San Vincenzo a Ombriaco colpisse nel segno, a iniziare dal fatto che quest’anno la memoria liturgica del patrono cade di domenica (appunto quella odierna, 22 gennaio) e che dunque i classici appuntamenti della sera della vigilia si tenessero di sabato.

Così ieri nella frazione di Bellano, come sempre illuminata per accrescere la suggestione e la magìa della festa, gli “Amici di Ombriaco” hanno dato per l’ennesima volta una dimostrazione di efficienza e dinamismo, mettendo in scena gli “ingredienti” classici della ricorrenza, a partire dai sempre squisiti “patol”, ravioli tipici accompagnati da un eccellente vino rosso, oltre che dai salumi e dai formaggi, dai “nusit” e dalle “frittelle del Pat”.
Poi, intorno alle 22, tutti con il naso all’insù per lo spettacolo dei fuochi d’artificio, che non ha deluso le attese  e aggiunto ulteriore fascino alla festa.
Questa mattina nella chiesa della frazione alle 10 messa solenne e nel pomeriggio alle 15 grande tombolata, per chiudere in bellezza un’edizione certamente da ricordare. Nel segno e nel nome di San Vincenzo.
 
































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