31 gennaio 2023

Circuito del Lario, il 2 e 3 giugno si torna in sella. 150 chilometri e motociclette costruite prima del '39

La partenza di un'edizione del Circuito del Lario di motociclismo.
 
(C.Bott.) Era il 1921 quando si disputò la prima edizione del Circuito del Lario di motociclismo, competizione che attraversava le strade della sponda lariana fino a raggiungere Bellagio e da lì salire a Civenna e al Ghisallo, per poi toccare Magreglio, Barni e Lasnigo, luoghi carichi di fascino per ogni appassionato delle “due ruote”.

A due anni dopo, dunque al 1923, risale invece la prima affermazione targata Moto Guzzi e nell’occasione la rivista La moto, la cui redazione era in via Marino a Milano, scriveva: “Valentino Gatti, facendo fare un nuovo balzo al record sul totale del percorso, portò alla vittoria i colori della Guzzi e Pietro Ghersi, anch’egli con l’italianissima 500 di Mandello Lario, stabilì anche il giro più veloce a una media ritenuta a quei tempi il “non plus ultra” dell’audacia”.
Fu proprio Ghersi a imporsi l’anno successivo, seguito nel 1925 da Amedeo Ruggeri. Nel ’26 nuova vittoria di Ghersi.

Pietro Ghersi, vincitore del Circuito nel 1924 e nel 1926.
 
Nato da un’idea di Aldo Finzi, dirigente del Moto club lombardo, e definito il “Tourist Trophy italiano”, il Circuito del Lario è stato per un ventennio la più impegnativa e importante corsa in circuito chiuso del motociclismo italiano. Dalla lì sono passati in effetti alcuni tra i migliori piloti dell’epoca, tra i quali Nuvolari, Varzi, i fratelli Ghersi, Arcangeli, Ruggeri, Tenni, Serafini e Ascari, fino a Nello Pagani.
La prima guerra mondiale bloccò di fatto tutte le manifestazioni sportive, compreso il Circuito del Lario. Il prossimo mese di giugno (le date sono quelle di venerdì 2 e sabato 3) a 102 anni di distanza dalla prima edizione, il club “Antiche Moto Brianza” dal 2003 federato ASI - Automotoclub storico italiano riproporrà la seconda rievocazione di quello stesso Circuito. Sul medesimo percorso (150 chilometri la lunghezza) ma ovviamente non sotto forma di competizione bensì come “passeggiata turistico-culturale” riservata a motociclette costruite prima del 1939, anno in cui il conflitto bellico mise fine come detto alla gara.
Nella giornata del 2 giugno in particolare, verrà ripercorso l’itinerario di una delle prime gare in salita della storia, ossia la Como-Brunate, nata nel 1905.

 
Per l’edizione 2023 del Circuito del Lario si è pensato a un luogo suggestivo immerso nel verde della Brianza, a un passo dalle strade si cui si svolgeva la manifestazione. Un vero e proprio castello, quello di Casiglio, farà infatti da cornice alla “due giorni” motoristica e sarà il punto di ritrovo e la base dell’evento.
Le iscrizioni si chiuderanno al raggiungimento delle 60 moto partecipanti. Tutte le operazioni di controllo e verifica si svolgeranno prima della partenza.
Le domande d’iscrizione dovranno pervenire entro il 30 aprile e l’indirizzo di posta elettronica a cui fare riferimento è antichemotobrianza@yahoo.it.
Per informazioni dettagliate si possono contattare Angelo Pellegatta (338-62.17.027 il recapito telefonico) e Luisa Cremaschi (333-31.32.599).

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