(C.Bott.) La sala del consiglio comunale tutta per lui. Lì è allestita da qualche ora la camera ardente che accoglie le spoglie di Giuseppe Moioli, morto questa mattina nella sua casa di Olcio all’età di 97 anni.
La bara è disposta al centro della sala. Davanti, un vaso di anthurium rossi della Canottieri Moto Guzzi, la “sua” Canottieri. Dietro, una grande immagine della Vergine e ai lati, listati a lutto, i labari della sezione di Lecco dell’Associazione nazionale atleti olimpici azzurri d’Italia e dell’Associazione medaglie d’oro al valore atletico.
Sui tavoli del consiglio comunale quattro immagini e altrettanti primi piani di Moioli, raffigurato anche in sei fotografie (alcune a colori, altre in bianco e nero) esposte in fondo alla sala, due delle quali lo ritraggono intento a intrecciare il vimini. Poi il libro delle firme, sovrastato da un altro intenso primo piano della leggenda del canottaggio italiano e dalla scritta “Rimarrai sempre nei nostri cuori”.
La camera ardente rimarrà allestita fino a mercoledì 7 maggio, il giorno dei funerali che verranno celebrati alle 14.30 nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore a Mandello. Il giorno dell’ultimo saluto a Giuseppe Moioli, indiscusso mito dello sport.
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