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(foto d'archivio) |
Da Mandello Lario riceviamo e pubblichiamo:
Voglio raccontare questa incredibile esperienza personale vissuta questa mattina, venerdì 2 maggio, a Mandello Lario a proposito della gestione del servizio dei battelli sul ramo lecchese del Lario.
Mi sono recato alle 10.25 all’imbarcadero di piazza Italia per prendere il battello diretto a Bellagio. Mentre mi apprestavo ad acquistare il biglietto l’operatrice ha interrotto l’operazione e ha colloquiato con qualcuno al cellulare. Sbalordita, ha detto subito che era una cosa strana… Aveva venduto a Mandello 50 biglietti e dal suo interlocutore ha saputo che i 300 posti disponibili sul battello erano già stati venduti a Lecco. Si noti che il battello parte da Lecco alle 10.10 e la comunicazione è stata fatta poco prima che il battello arrivasse a Mandello alle 10.35.
A quel punto la stessa operatrice ha raggiunto il piazzale antistante l’imbarcadero e ha comunicato la notizia ai presenti (tanti turisti stranieri, tra l’altro, non comprendevano cosa stesse dicendo): “Il battello proveniente da Lecco è pieno: se qualcuno scende, qualcuno può salire… Eventualmente i biglietti saranno rimborsati, altrimenti potete prendere il battello successivo alle 15.25”.
Al di là dell’ennesima delusione italiana, complice una macchina organizzativa incapace nel 2025 di organizzare 300 biglietti, mi sono vergognato nel vedere persone rispettosamente in fila dalle 9 del mattino rassegnarsi all’incapacità dei nostri tecnici e burocrati, pieni di tante parole ma di pochi fatti concreti! Lasciamo perdere la figuraccia con la clientela e con gli stranieri (farsi rimborsare dopo due ore di attesa!)…
Penso non sarebbe il caso di disturbare Einstein per gestire numericamente certi problemi. Basterebbe affidarsi alle tecnologie disponibili da oltre due decenni per gestire 300 persone e condividerle con le varie postazioni d’imbarco. Seguendo i dati divulgati ultimamente sul turismo nel nostro territorio, noto sempre più dati numerici proporzionali in prospettiva. Vorrei ricordare che occorre urgentemente occuparsi delle realtà attuali, altrimenti i numeri sono soltanto prospettive.
Nonostante la politica e gli addetti del nostro territorio dimostrino un attento dialogo per la risoluzione dei vari problemi, ho constatato oggi l’ennesima incapacità che ci contraddistingue da troppo tempo. Se vogliamo che qualcosa cambi occorre investire sui giovani e, torno a ripetere, affidarsi a tecnologie banali per gestire 300 biglietti. Se qualcuno non è capace di farlo spenda cinque minuti del proprio tempo e chieda ai nostri giovani come risolvere il problema, se lo faccia spiegare. Loro magari potrebbero insegnare qualcosa di utile a tutti.
Stefano Marzocchi (Mandello Lario)
... la cosa semplice, sarebbe comprare il biglietto on-line, prepagarlo e riservare il posto come in aereo ? ... troppo facile per la "grande navigazione laghi" ... 🙈
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