24 maggio 2019

No alla violenza! A Mandello “Fare per bene” trova terreno fertile

(C.Bott.) Un successo importante, e soprattutto incoraggiante, per l’incontro che si è tenuto ieri sera al “De Andrè” di Mandello per la presentazione del progetto “Dispari e pari” legato al bando della Regione Lombardia significativamente denominato “Progettiamo le pari opportunità” di cui Mandello era partner, unitamente ad alcuni comuni dell’hinterland milanese.
L’idea dell’iniziativa si deve all’associazione “Fare per bene”, che sostiene, promuove e appunto realizza progetti e attività contro ogni forma di sopraffazione e discriminazione di genere e tra pari, offrendo in particolare attività di accoglienza e consulenza psicologica e legale alle vittime di abusi e violenze, principalmente donne e madri.
“Fare per bene” realizza così percorsi e porta avanti progetti nelle scuole del territorio nazionale di ogni ordine e grado, sensibilizzando le nuove generazioni verso una cultura del rispetto, della legalità e dei diritti della cittadinanza come prevenzione e lotta a ogni forma di discriminazione, abuso e violenza, a partire dal cyberbullismo.
Al “De Andrè” un team composto da un’insegnante, una psicologa e un avvocato ha relazionato circa le attività svolte all’interno del progetto, iniziato a ottobre 2018 e terminato in queste settimane.
Le varie attività si sono svolte presso alcune scuole milanesi e negli spazi pubblici messi a disposizione dalle amministrazioni comunali.
Attori protagonisti sono stati gli stessi studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, che sull’argomento hanno tra l’altro realizzato una serie di filmati.
“Sono particolarmente soddisfatta - è il commento di Serenella Alippi, assessore alle Pari opportunità - di aver trovato un team di persone professioniste che si sono occupate in modo serio del tema del rispetto e della parità e che hanno evidenziato a studentesse e studenti l’esigenza di far sì venga bandita il più possibile la prevaricazione del più forte sul più debole”.
Dopo la presentazione del progetto non è mancato neppure un momento di discussione che ha coinvolto il pubblico, che ha dimostrato di avere apprezzato il lavoro svolto e condiviso i metodi di sensibilizzazione attuati nei confronti dei giovani.

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