21 giugno 2021

Chiara Giannella, 19 anni, liernese, canta Bob Marley sul palco milanese dell’Estate Sforzesca

La promettente cantante si è avvicinata alla musica frequentando la Project Rock School di Mandello Lario

La liernese Chiara Giannella ieri sera a Milano sul palco dell'"Estate Sforzesca".


(C.Bott.) Salire sul palcoscenico dell’“Estate Sforzesca”, allestito nel cortile delle Armi al Castello Sforzesco a Milano, e aprire la serata inclusa nel calendario della prestigiosa rassegna con un brano (apprezzato e calorosamente applaudito dal pubblico) del cantautore e chitarrista giamaicano Bob Marley.

Chiara Giannella, 19 anni, liernese, ieri sera nel capoluogo lombardo ha coronato un sogno destinato a darle ulteriore slancio e a proiettarla con sempre più convinzione nel panorama artistico.

Una serata da ricordare e da incorniciare, per lei, quella che per il terzo anno consecutivo ha visto un centinaio di allievi dei corsi accademici e pre-accademici del  CPM - Music Institute di Milano, istituto di alta formazione autorizzato dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca al rilascio del diploma accademico di primo livello in Popular music e dal 1984 punto di riferimento della formazione musicale in Italia, esibirsi per l’evento-concerto “La musica per cambiare il mondo - Musica bene comune” organizzato alla vigilia del solstizio d’estate.



Un appuntamento che il CPM di Franco Mussida ha voluto dedicare a tutti gli artisti e ai musicisti che nella loro carriera hanno saputo proporre brani e canzoni che racchiudono in sé la visione di un futuro rispettoso della natura, della libertà dell’uomo come essere sociale che promuove concordia e solidarietà.

Un evento - come ha avuto modo di dire lo stesso Mussida - dedicato a coloro i quali con critiche anche taglienti esortano a raggiugere questo fine, a quelli che sottolineano il ruolo dell’arte del suono promuovendo la speranza di poter vivere in equilibrio tra noi e con il pianeta. Un concerto dedicato anche a tutti gli operatori, agli addetti, a chi si occupa di suoni e luci, a chi aiuta il realizzarsi di progetti, registrazioni e concerti e con il proprio lavoro stimola l’attuarsi di una società più unita e solidale, più rispettosa e non violenta”.



Insomma una serata, quella di ieri al Castello Sforzesco, che ha voluto “guardare avanti”, puntando su una ripresa che tenga conto di una nuova richiesta di qualità. Qualcosa che riguarda non soltanto gli addetti ai lavori ma soprattutto gli ascoltatori e i futuri musicisti, per i quali - per dirla sempre con le parole di Franco Mussida - tutti noi lavoriamo affinché possano avere sempre più consapevolezza del ruolo essenziale che il suono e la musica ricoprono nel mondo”.

Chiara Giannella, dunque, a quell’evento c’era, per la soddisfazione sua personale e della Project Rock School di Mandello Lario, la scuola comunale di musica dove la liernese ha studiato per alcuni anni prima di approdare come detto - una volta ultimato il Liceo Artistico - al CPM di Milano, dove ora frequenta i corsi di canto moderno e pianoforte.




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