12 giugno 2021

“Proporre una moto nuova a un prezzo accessibile, ecco il segreto del successo di Benelli”

A scriverci è il triestino Matteo Lenarduzzi: “I prezzi delle “due ruote” di seconda mano in generale sono alti. Sotto i 3.000 euro hai scooter più o meno in buone condizioni, oppure moto vecchie da sistemare o con chilometraggi elevati”



Un legame  affettivo molto forte con la Moto Guzzi ma in generale con il mondo dei motori e con le “due ruote”. Matteo Lenarduzzi, triestino, ci invia l’intervento che di seguito pubblichiamo:

Il segreto del successo di Benelli è stato ridare la possibilità a chi non può di tornare in sella a una motocicletta nuova a un prezzo accessibile, poco importa se è cinese perché prima non c’era la possibilità di farlo.

Sicuramente i tempi sono cambiati. C’è meno liquidità in giro. E tre o quattro anni fa avere una moto oltre i 1.000cc di cilindrata era un must. Ma la situazione ora è capovolta e forse è un bene, perché ha dato vitalità a un segmento che era fermo da anni.

C’è stato il ritorno delle medie e piccole cilindrate soprattutto tra i giovani e a chi serve un mezzo casa-lavoro economico che non sia per forza uno scooter.

Qui Benelli è stata pronta e per prima ha messo a disposizione un’intera gamma di moto low cost ma di sostanza e con linee piacevoli. Così si è conquistata in tre anni il 10% del mercato italiano e vende in Europa 50.000 moto l’anno. Gli altri sono arrivati dopo.

In questi giorni davo un’occhiata al mercato degli usati. Devo dire che i prezzi delle moto di seconda mano in generale sono alti. Sotto i 3.000 euro hai scooter più o meno in buone condizioni, oppure moto vecchie da sistemare o con chilometraggi elevati.

Se uno cerca una moto usata in buone condizioni deve spendere dai 4.000 euro in su. E qui capisco il successo di Benelli perché se una persona non ha necessità di esibire un marchio premium allora si fa due conti in tasca e arriva al punto che piuttosto di un usato da 4.000 euro si prende a 6.000 una Benelli TRK 502 nuova con 3 anni di garanzia. E, come detto, poco importa se è cinese perché la moto fa bene il suo lavoro e costa pure poco in termini di gestione.

Questo vale per il neofita ma soprattutto per il motociclista di ritorno dopo anni di inattività o di scooter.

In pratica Benelli ha dato la possibilità a chi non può permettersi una moto nuova di “marca” di prendersi comunque una motocicletta nuova al prezzo di un usato e di ritornare in sella con un mezzo decoroso e appagante.

Un sogno, per molti, che si realizza grazie a Benelli. Ed è questo il segreto del suo successo commerciale.

Matteo Lenarduzzi (Trieste )

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