17 giugno 2021

Festival della letteratura. Mandello Lario incontra venerdì 18 giugno Stefano Corbetta

L’incontro si terrà con inizio alle 18.30 presso la Gelateria Costantin, in piazza Italia all’Imbarcadero

Stefano Corbetta, autore del romanzo "La forma del silenzio".


(C.Bott.) “La storia di un bambino che non può sentire e di una donna con il suo bisogno di verità, di una morte casuale, di un ritaglio di giornale nascosto dentro un armadio, di un artista di bottega che plasma forme in solitudine, l’immagine speculare di me, quella che volevo nascondere”. Così Stefano Corbetta riassume il suo ultimo romanzo La forma del silenzio presentato al premio Strega 2021.

Parole semplici e al tempo stesso poetiche, come poetico è l’autore nel suo pensiero e nelle sue intuizioni letterarie. Parole di un’umanità dolorosa ma forte, dove la sofferenza si fa tutt’uno con la capacità di reazione.

Il romanzo racconta di Leo, 6 anni, nato sordo ma la cui infanzia trascorre serena, comunicando con la sua famiglia attraverso il linguaggio dei segni. E quello… degli affetti. Lo scontro con la dura realtà esterna avviene con l’inserimento a scuola. Una realtà che lo lascia spaesato e lo fa sentire solo, immerso in un silenzio immane. Poi Leo scompare…

Il nuovo libro di Stefano Corbetta verrà presentato questa settimana a Mandello Lario nell’ambito del terzo Festival della letteratura. L’appuntamento è per domani, venerdì 18 giugno, alle 18.30 presso la Gelateria Costantin in piazza Italia, all’Imbarcadero.

Per Corbetta il tema della voce è importante perché, per dirla con le sue stessa parole, “la voce è musica”. “Io sono stato musicista per tanti anni - afferma l’autore del romanzo - e per me la voce è un suono, prima di essere un contenuto, e ne sono sempre stato affascinato. Poi ho capito che avevo bisogno di silenzio e dopo aver smesso di suonare ho seguito l’unica forma che mi consentiva di coniugare la parola e il silenzio, ossia la scrittura”.

Luciana e Gigi De Pellegrin, della Gelateria Costantin di Mandello Lario.


Di Corbetta e del suo libro il quotidiano Avvenire ha scritto: “Nel suo terzo romanzo lo scrittore porta la sua ricerca letteraria a un punto di ragguardevole tensione, soprattutto nel mettere in scena il tema che ha caratterizzato anche i suoi romanzi precedenti: le relazioni affettive e parentali. In questo nuovo romanzo colpisce l’equilibrio con cui riesce a mettere a fuoco i contesti storici e culturali in cui si svolge il racconto e la profondità dell’esperienza personale, con i suoi dolori, gli affanni e la possibilità di far fronte alle ferite aperte”.

Stefano Corbetta è nato a Milano nel 1970. Accanto alla professione di arredatore di interni, ha affiancato negli anni esperienze in ambiti diversi: la musica jazz, il teatro, la scrittura.

Ha tenuto laboratori di scrittura in alcune scuole dell’area milanese, a Torino e nel Veneto. Ha esordito nel 2017 con il romanzo Le coccinelle non hanno paura. Sonno bianco, suo secondo romanzo, è uscito nel settembre 2018 ed è stato candidato tra le proposte per il Premio Strega. Sempre nello stesso anno è stato incluso nell’antologia Lettera alla madre.

Nel 2019 ha scritto due racconti inclusi nella raccolta Polittico e Mosche contro vetro.

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