10 marzo 2022

Mandello Lario. Domani alla “Icma” dialogo al femminile con Valentina Picca Bianchi

Presso l’Atelier dell’azienda la presidente del Gruppo donne imprenditrici della Fipe - Confcommercio presenterà alle 16.30 il suo libro “#Ledonnesidannodeltu”

Valentina Picca Bianchi

 

(C.Bott.) Tra le iniziative proposte in occasione della Giornata internazionale della donna 2022 dall’assessorato alle Pari opportunità del Comune di Mandello Lario rientra la presentazione del libro #Ledonnesidannodeltu di Valentina Picca Bianchi, presidente del Gruppo donne imprenditrici della Federazione italiana pubblici esercizi di Confcommercio.

L’appuntamento è per venerdì 11 marzo alle ore 16.30 presso l’Atelier della “Icma Sartorial Paper” in via Risorgimento. Per parteciparvi occorre prenotarsi al link https://docs.google.com/forms/d/1VTEFutJzyIauFyXl2VFQyHPFjdd4IQgDyREdfqfYwrk/edit. Sarà altresì indispensabile esibire il super green pass.

Una scelta voluta, quella di chiedere ospitalità a Silvia Buzzi e a Elena Maria Carla  Torri, ai vertici di questa azienda tutta al femminile da quattro generazioni. La “Icma” fu infatti fondata nel 1933 da Matilde Carcano, cui seguirono Elena Bianchi, Silvia Buzzi e ora Elena Maria Carla Torri, amministratore delegato dal 2014. Sarà proprio quest’ultima a dialogare Valentina Picca Bianchi in occasione dell’incontro di domani, che sarà moderato da Chiara Ratti.

Classe 1977, a 33 anni Valentina Picca Bianchi ha fondato “Whitericevimenti Srl”, divenuto uno dei brand più rappresentativi e di tendenza nel settore del catering, banqueting e luxury events. 

La sede è a Latina ma i progetti di catering sono sparsi in tutta Italia e gli eventi sono anche oltreconfine, proposti in collaborazione  con iniziative nazionali e internazionali, con società wedding planner e agenzie per eventi e enti fieristici e congressuali.

Non mancano progetti nel campo della moda con brand quali Ferragamo, Gucci, Moncler, Moschino, Luisa Spagnoli, Patrizia Pepe e Pomellato. Insomma, creatività a 360 gradi e “imprenditoria femminile pura”, come ama dire la stessa Picca Bianchi, che oltre a essere imprenditrice è anche moglie e madre di due figli di 7 e 16 anni.

Alla base di tutto ciò vi è un nuovo concetto di banqueting di alta qualità. Si è sviluppata nel suo modus operandi l’idea di cibo come struttura portante dell’evento stesso, cibo inteso come comunicazione e mezzo per dialogare direttamente con le persone. Ciò che l’ospite mangia deve poter raccontare la storia dell’evento a cui sta partecipando.

Va anche ricordato il progetto “Sicurezza vera” della Fipe - Confcommercio, nato nel 2020 in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne.

In Italia esiste una rete di un bar ogni 400  abitanti e di un esercizio pubblico ogni 250. Una rete che si è pensato di trasformare in un vero e proprio sistema di controllo del territorio dedicato alla prevenzione e al contenimento della violenza sulle donne.

Il progetto “Sicurezza vera” è stato inaugurato in 16 città e proprio in data 11 marzo verrà aggiunta Lecco.

Matilde Carcano


Valore e dignità del lavoro il cuore del “manifesto” della “Icma”

“In labore fortuna” era il motto di Matilde Carcano, una delle prime imprenditrici italiane che sull’intuizione di un concreto e vigoroso sviluppo del mercato del packaging fondò nel 1933 la Icma - Industria carte metallizzate ed affini. Quello stesso motto, il valore e la dignità del lavoro sono il cuore del “manifesto” dell’azienda di Mandello Lario, guida e ispirazione per il lavoro quotidiano di dipendenti e collaboratori.

Una dichiarazione degli obiettivi e delle aspirazioni scritta a chiare lettere per parlare di ciò che rende unica la produzione Icma. Il “manifesto” nasce infatti dalla necessità di mettere nero su bianco in quale direzione (tra etica e sostenibilità) si sta muovendo la “Icma”, per dare coerenza alle azioni di ogni giorno e rafforzare una cultura di appartenenza, coinvolgendo ancora di più i dipendenti, protagonisti del presente dell’azienda.

“Creare bellezza attraverso l’innovazione, trasformando la carta in modo etico e sostenibile”, si legge sul “manifesto”. E quella frase trova riscontro nelle iniziative che l’azienda ha messo in campo negli ultimi anni sul piano dell’innovazione ecosostenibile, in linea con le attuali riflessioni sul futuro del nostro pianeta che richiamano anche il mondo produttivo a precise responsabilità.

Sul “manifesto” c’è insomma la sintesi del lavoro che la “Icma” porta avanti da decenni: la trasformazione della carta si affianca da sempre a una continua ricerca creativa e tecnica, tanto da poter dire che l’intento principale dell’azienda è quello di elevare ad arte la nobilitazione e rendere il foglio di carta qualcosa di unico.

Elena Bianchi


Nell’ottobre 2020 la Icma Sartorial Paper ha vinto il premio “Women Value Company - Intesa Sanpaolo” promosso dalla “Fondazione Marisa Bellisario”. Si tratta di un riconoscimento dedicato alle piccole e medie aziende che si sono distinte nel campo della parità di genere, sia con politiche e strategie di sviluppo e promozione delle carriere femminili sia con azioni innovative e efficaci di welfare aziendale.

Ai vertici dell’azienda c’è oggi, come detto, Elena Maria Carla Torri, che ha raccolto l’eredità della bisnonna Matilde Carcano. Con lei è entrata in azienda la quarta generazione di donne della famiglia. “Sono cresciuta con l’esempio di donne determinate - dice Elena Maria Carla Torri - che hanno aperto e guidato aziende quando ancora non avevano il diritto di voto, che hanno saputo tenere testa a quasi un secolo di cambiamenti sociali in cui l’essere essere donna a capo di un'azienda era tutt’altro che scontato”.

Matilde Carcano è ricordata tra le altre cose per l’attenzione data alla formazione delle proprie dipendenti. L’istruzione come valore è stato un caposaldo anche per la nipote Silvia Buzzi, per iniziativa della quale da oltre cinque lustri la “Icma” consegna borse di studio ai figli dei dipendenti.

Ha accomunato le donne alla guida di “Icma” anche una propensione all’innovazione tecnologica, a partire dalla svolta data a metà degli anni ’50 dalla figlia di Matilde Carcano, Elena Bianchi.

Nel 2014 Elena Maria Carla Torri è stata nominata amministratore delegato e grazie al suo lavoro negli ultimi anni l’azienda è cresciuta come numero dipendenti e quote di mercato, raddoppiando il proprio fatturato.

Silvia Buzzi (a sinistra) ed Elena Maria Carla Torri.


Torri ha investito negli ultimi anni per innovare le carte Icma in modo che bellezza e sostenibilità, sociale e ambientale, potessero camminare di pari passo. “Icma” ha così inaugurato nel 2020 il laboratorio Icma 2030 - Lab  (che nel nome richiama gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile), dando vita a un programma di ricerca volto a adottare buone pratiche in fatto di sostenibilità aziendale, di prodotto e di processo, per una nuova stagione di ricerca e creatività nella lavorazione superficiale di carta e cartone.

Nel corso di un anno complicato qual è stato proprio il 2020 segnato dalla pandemia, l’azienda ha ottenuto lo status di B Corp®. “Icma” è tra l’altro la prima B Corp® italiana e una delle prime al mondo nel settore cartario.

Nell’ottobre 2021 ecco un nuovo brand in casa Icma Sartorial Paper: “Manamant”, progetto  che si rivolge al mondo del design e della creatività.

Elena Maria Carla Torri fa parte dell’associazione “La carica delle 101”, iniziativa no-profit ideata da Giovannella Condò che vuole accompagnare e sostenere nel suo percorso di crescita una nuova generazione di imprenditrici in un presente caratterizzato dalla trasformazione digitale e dall’internazionalizzazione tramite attività di mentoring con manager e professioniste dell’imprenditoria italiana.

“Icma” sostiene poi “Una farfalla nel cuore”, iniziativa dell’associazione “Consorzio lariano” che, con la collaborazione del gruppo femminile “Cucito creativo”, dona al reparto di “Breast Unit” (che si occupa della cura del carcinoma mammario) dell’ospedale “Manzoni” di Lecco cuscini di stoffa per dare sollievo alle pazienti operate al seno e borse da utilizzare come porta-drenaggio.

L’azienda mandellese dona in particolare le shopper di carta che contengono i due regali.

1 commento:

  1. Una famiglia di imprenditori legati ancora al territorio che con fatti concreti ne supportano la crescita sociale.

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