18 marzo 2022

Martina e Giulia ricevono la cittadinanza civica. “Fate di Mandello un paese sempre migliore”

Gli iscritti al corso di lingua italiana per stranieri donano i disegni delle bandiere dei loro Paesi d’origine



(C.Bott.) “La cittadinanza civica “ius soli” viene conferita ai bambini e ai ragazzi nati in Italia e residenti a Mandello Lario, che frequentano o hanno frequentato la scuola dell’obbligo, come previsto da un regolamento comunale varato nel 2013. Anche voi, pur essendo di nazionalità straniera, siete a tutti gli effetti cittadini mandellesi e noi vogliamo darvi il benvenuto”.

“Ius soli” è l’espressione giuridica che indica l’acquisizione della cittadinanza di un determinato Paese come conseguenza del fatto giuridico di essere nati sul suo territorio, indipendentemente dalla nazionalità dei genitori.



L’ha ricordato, ieri pomeriggio, il sindaco Riccardo Fasoli in occasione della cerimonia di attribuzione della cittadinanza civica a Ibrahim Martina Emad Wadai Beshi e a Giulia Pogor, nate nel 2015. Sono l’Egitto e la Moldavia le loro nazionalità. E in futuro Mandello dovrà poter contare anche sul loro amore, sul loro legame con il territorio e sulla loro solidarietà, “che non si deve aspettare né soltanto ricevere - per dirla con le espressioni pronunciate in sala consiliare dal primo cittadino - ma che deve essere condivisa”. “E io sono certo - ha detto sempre il sindaco - che saprete dare il vostro contributo per fare di Mandello un paese migliore”.

Quindi l’invito a rispettarsi sempre a vicenda e, per il futuro, a essere parte attiva della comunità mandellese.



Significativa la presenza in sala di alcuni iscritti, in prevalenza ragazze e donne, al corso di lingua italiana per stranieri proposto a Mandello dal Centro provinciale per l’istruzione degli adulti in collaborazione con l’assessorato comunale all’Istruzione e con “Les Cultures”. Con loro, l’insegnante Ines Maviglia.

Al termine della cerimonia alcuni di loro hanno donato all’amministrazione comunale i disegni delle bandiere dei loro Paesi d’origine. Un omaggio simbolico per un ideale richiamo ai valori di universalità, uguaglianza e fratellanza.








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