17 marzo 2022

Mandello accoglie dall’Ucraina Diana, 9 anni. In classe l’abbraccio con i suoi nuovi compagni

Questa mattina alle 8.30 ha varcato per la prima volta la soglia dell'Istituto scolastico “Santa Giovanna Antida”, dove frequenterà la terza

Chorii Diana, 9 anni, con sua madre Natalia.


(C.Bott.) Oltre 47.000 profughi provenienti dall’Ucraina già in Italia dall’inizio della guerra, ormai più di tre settimane fa. A Mandello Lario alla data odierna i rifugiati sono 22, cui se ne aggiungeranno sette in arrivo nelle prossime ore. Tra loro vi sono Chorii Diana, Maria e Vadim, rispettivamente 9, 12 e 14 anni.

Sono giunti sul Lario lo scorso 4 marzo da Ternopil, città dell’Ucraina occidentale 120 chilometri distante da Leopoli, e tra ieri e oggi hanno iniziato a frequentare Maria e Vadim la seconda e la terza media al “Volta”, Chorii Diana la terza alla scuola primaria dell’Istituto “Santa Giovanna Antida”.



Il loro tragitto verso l’Italia era iniziato con un viaggio in auto dalla città in cui abitano fino al confine con la Romania. Da lì 42 ore di pullman per raggiungere Molino Dorino, nei pressi di Milano. Quindi il trasferimento a Mandello Lario, dove Natalia, la loro madre, ha lavorato e vissuto e da dove - prima di metà febbraio - era partita alla volta dell’Ucraina per ricongiungersi dopo un anno con i figli e riabbracciarli.

A sorprendere Natalia, meno di due settimane dopo il rientro in patria, la guerra. E, pochi giorni dopo l’inizio dell’invasione della Russia e lo scoppio del conflitto, la decisione di anticipare il ritorno in Italia, questa volta portando con sé i suoi tre figli.

Ad accoglierli a Mandello una famiglia del posto, che aveva già conosciuto la giovane donna e che non ha esitato a ospitare lei e appunto Chorii Diana, Maria e Vadim.



La più piccola dei tre, Diana, questa mattina prima delle 8.30 ha varcato per la prima volta la soglia dell’Istituto “Santa Giovanna Antida”, accompagnata dalla mamma. Ad accoglierla suor Giovanna Morstabilini, dirigente scolastico e coordinatrice didattica, i suoi 22 nuovi compagni di classe e le insegnanti Roberta Pirovano e Cinzia Vizzarri. Tutti sulle scale dell’istituto ad applaudire Diana e a darle il benvenuto con un cartello con i colori giallo e blu della bandiera dell’Ucraina e con un canto.

Due di loro hanno preso per mano Diana, comprensibilmente emozionata e un po’ intimorita, e l’hanno accompagnata nella sua nuova classe.



I primi abbracci, le prime presentazioni e tanti sorrisi. Alla fine anche Diana ha risposto alle dimostrazioni di affetto dei suoi nuovi compagni di classe con un dolce sorriso. Non ha potuto trattenere una lacrima, sua madre, prima di congedarsi dalla figlia con una tenera carezza.

Ora per loro c’è lo spettro della guerra, da allontanare. E c’è il cuore grande di una famiglia e della comunità in cui saranno inseriti a dare loro sollievo e a regalare speranza.








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