13 marzo 2022

Mandello Lario. L’Avis è in salute, 50 nuovi iscritti e 949 donazioni nel 2021

Il presidente, Roberto Rosa: “La sensibilità, la generosità e l’altruismo sono da sempre il fiore all’occhiello della nostra gente”



(C.Bott.) 577 soci alla data del 31 dicembre scorso, per la quasi totalità donatori. Cinquanta nuovi iscritti (19 donne e 31 uomini) e 18 dimissionati. 949 donazioni effettuate, delle quali 871 di sangue intero, 76 di plasma e due di placovind, il plasma iperimmune.

E ancora: incontri con 95 alunni di seconda della scuola secondaria di primo grado di Mandello e Abbadia Lariana per propagandare l’attività dell’associazione e la presenza con gazebo sia a Mandello sia a Lierna in occasione della Giornata mondiale del donatore con la manifestazione di sensibilizzazione “Una goccia di… gelato” culminata - come lasciava intuire la denominazione dell’evento - con l’offerta di un cono gelato ai ragazzi, cui vanno aggiunte la celebrazione di una messa al “Sacro Cuore” in ricordo degli avisini defunti, l’organizzazione della riunione degli alfieri della provincia di Lecco (con visita al museo storico della Moto Guzzi e al Museo di arte sacra di San Lorenzo) e la serata musicale al “De André” con le “Different sisters” per il tradizionale scambio degli auguri natalizi.

Questo, in cifre e in attività svolte, il 2021 della sezione comunale di Mandello Lario dell’Avis, che all’inizio proprio dello scorso anno aveva rinnovato il consiglio direttivo, rieleggendo alla carica di presidente Roberto Rosa e chiamando ad affiancarlo Antonio Balatti (vicepresidente vicario), Maurizio Brusadelli (vicepresidente), Sonia Rumi (tesoriere), Silvano Gianola (segretario), Omar Greppi, Giuseppe Gallandra, Chiara Poletti e Piercarlo Redaelli (consiglieri).

Roberto Rosa, presidente dell'Avis comunale di Mandello.


“Il sorprendente risultato dei 50 nuovi iscritti e i parecchi aspiranti in attesa di diventare soci - ha spiegato il presidente Rosa in occasione della recente assemblea annuale del sodalizio, come noto intitolato al dottor Gianni Comini - hanno portato una ventata di ottimismo nella nostra sezione, a dimostrazione che la sensibilità, la generosità e l’altruismo sono da sempre il fiore all’occhiello della nostra gente”.

“Purtroppo l’organizzazione e la partecipazione a manifestazioni o eventi da parte della sezione in conseguenza della pandemia hanno subìto una notevole limitazione - ha aggiunto - ma non hanno comunque frenato lo spirito altruistico dei nostri soci, che hanno continuato a donare pur con tutte le difficoltà e le titubanze dovute al momento storico”.

Quindi il “grazie” del presidente indistintamente a tutti, “compresi coloro i quali non avendo potuto donare ci hanno sostenuto, hanno collaborato e hanno dato il loro significativo contributo, consentendoci di raggiungere i risultati ottenuti”.

Per finire, un doveroso tributo proprio al dottor Gianni Comini attraverso due significative frasi che il fondatore della sezione amava spesso ricordare agli avisini: “Il sangue va donato quando serve…” e “dobbiamo donare meno, ma donare tutti…”.

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