13 dicembre 2022

Un paese si racconta. In oltre 1.500 volti il “ritratto” collettivo della comunità bellanese

Allestiti più di 400 spazi pubblici messi a disposizione da commercianti, privati, istituzioni e associazioni. Il risultato è un immenso affresco corale di oltre 700 metri quadrati di superficie



“Il Ritratto di Bellano è un titanico progetto reso possibile grazie alla maestria e alla generosità di Carlo Borlenghi, al quale sarò eternamente grato, coadiuvato dall’estro e da altrettanta generosità di Andrea Vitali e Velasco Vitali e condotto in porto in questi mesi con la collaborazione di Sara Vitali, Stefano Calvasina e Alessandra Tanghetti. Un grazie di cuore va a tutti coloro che hanno contribuito al successo di questa iniziativa: i volontari, i commerciali e i protagonisti che ci hanno messo la faccia”.
A parlare del Ritratto di Bellano è il sindaco, Antonio Rusconi, che presenta un progetto voluto, sostenuto e attuato dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Pro Bellano e “ArchiviVitali” e la partner economica della Banca della Valsassina e di “Cinquesensi editore”.



 Novanta volontari hanno allestito nella notte tra venerdì 9 e sabato 10 dicembre oltre 400 spazi pubblici messi a disposizione da commercianti, privati, istituzioni e associazioni: il risultato è un immenso affresco corale di oltre 700 metri quadrati di superficie ricoperte con i volti di oltre 1.500 bellanesi e aspiranti tali selezionati tra gli 8.000 scatti regalati da Carlo Borlenghi, un libro di 450 pagine edito da “Cinquesensi” da questa settimana in tutte le librerie.
Un progetto di tutta una comunità che si è regalata un “ritratto” collettivo che fotografa il volto del paese tra marzo e agosto 2022.
Il ritratto di Bellano è la fotografia di un paese del Lago Como che si racconta attraverso i volti di oltre un terzo dei suoi 3.500 abitanti.



Il progetto, frutto dell’intuizione di due amici, il fotografo Carlo Borlenghi e lo scrittore Andrea Vitali, raccoglie i ritratti di chi a Bellano vive ma anche di chi ci lavora, di chi ne ha fatto il proprio luogo elettivo o di chi bellanese aspira a esserlo.  Tra marzo e agosto di quest’anno il fotografo ha allestito un set in piazza Santa Marta, mentre lo scrittore si è prodigato a “buttare dentro” i bellanesi e a stilare liste di persone da rintracciare perché accettassero l’invito a far parte di questo grande affresco che negli esiti pare ammiccare, o addirittura bussare alla porta del Guinness dei primati: un libro suddiviso in capitoli alfabetici, ordine tanto categorico quanto imparziale, introdotti da testi brevi, spesso aforismi, di Andrea Vitali, dove i volti sono abbinati ai cognomi delle famiglie che qui hanno messo radice nel passato fino ai giorni nostri.
Il tutti si accompagna a una mostra, curata dall’artista Velasco Vitali, che da dicembre e fino a marzo 2023 “invade” oltre 400 vetrine di negozi, uffici, spazi pubblici e strade.
La Banca della Valsassina ha aperto le sue porte per fare omaggio di una foto originale a ogni “protagonista” de Il ritratto di Bellano. Gli occhi di un bambino campeggiano sul manifesto della mostra e sulla copertina del libro, così come sono quasi sempre i bambini a chiudere i singoli capitoli.
 

 

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