12 dicembre 2022

Oscar Ongania, Fabio Bartesaghi e... il Nepal. Il rifugio “Mandell bass” non rimarrà un sogno

Ieri sera emozioni e suggestioni al teatro "San Lorenzo" di via XXIV Maggio. Raccolti 1.500 euro da destinare al progetto
 
Oscar Ongania e Fabio Bartesaghi ieri sera sul palco del teatro "San Lorenzo".


(C.Bott.) Sul palco loro, Oscar Ongania e Fabio Bartesaghi, protagonisti la scorsa primavera di un affascinante trekking in Nepal. Nei loro occhi ancora le immagini di quel viaggio, di spettacolari ascensioni e di tanti incontri ravvicinati. Nei loro cuori un sogno: realizzare nella Rubi Valley un rifugio che porti il nome di Mandello Lario, anzi di “Mandell bass”.

Una testimonianza concreta di amicizia e di stima, un vero e proprio atto d’amore per le popolazioni quelle terre lontane che ieri al teatro "San Lorenzo" di via XXIV Maggio ha scritto un significativo capitolo con la serata che visto i due mandellesi proporre il documentario realizzato in occasione di quel viaggio e raccogliere fondi destinati appunto alla realizzazione del nuovo rifugio.



In sala tanta gente, attenta e affascinata dalle immagini e dai video proposti da Ongania e Bartesaghi. 1.500 euro la somma raccolta, che arrotondata a 2.000 euro verrà inviata a destinazione entro Natale.
Ma il cammino è soltanto all’inizio e nel nuovo anno verranno idealmente percorse altre “tappe”. Tra gennaio e febbraio verranno infatti proposte tre serate e mostrati altri video e altri scatti di un’affascinante avventura. Altre emozioni e nuove suggestioni, con lo stesso obiettivo, la stessa finalità: lasciare anche in Nepal una traccia tangibile di Mandello. E della sua gente.
 

 

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