Dal gruppo politico e consiliare di "Casa Comune per Mandello democratica" riceviamo e pubblichiamo in merito alla vicenda dell'area ex campeggio:
Lo scorso 28 aprile “Casa Comune per Mandello democratica” ha partecipato, con i consiglieri Franco Corti e Giuseppe Valsecchi, alla commissione convocata dall’Autorità di bacino per delimitare in modo certo l’area del demanio lacuale (quindi di proprietà statale), che riguarda la tristemente famosa questione dell’area ex campeggio. Come promesso ai mandellesi, continuiamo a informarli.
Il nostro gruppo aveva già presentato alcune osservazioni prima del 28 aprile e ha prodotto un altro documento durante la commissione per rafforzare la propria posizione, che così riassumiamo: la linea demaniale proposta dall’Autorità di bacino, con propria relazione, non trova la nostra condivisione poiché la quantificazione dello sconfinamento su area demaniale dell’edificio a lago effettuata dal tecnico incaricato dall’Autorità stessa risulta incomprensibilmente e riduttivamente pari a 7,5 metri quadrati, in evidente e palese contraddizione con i disegni allegati alla relazione stessa, secondo la nostra ricostruzione.
Abbiamo sostenuto la nostra tesi con dati, argomenti e osservazioni precisi e accurati, che non riportiamo qui soltanto perché troppo tecnici. Garantiamo che il lavoro svolto, anche mediante l’aiuto di esperti in materia, ci fa dire che siamo soddisfatti.
Abbiamo peraltro continuato a ribadire come sia ingiustificato il fatto che il consiglio comunale di Mandello (con voto contrario di “Casa Comune”) abbia approvato la costruzione di un edificio di 301 metri quadrati di superficie su una proprietà privata dichiarata di 140 metri quadrati. In sostanza, nessuno ha ancora risposto a questa cruciale domanda che ripetiamo ogni volta: di chi è la proprietà dei 160 metri quadrati in più, occupati dalla costruzione a lago?
E’ evidente che restano ancora da chiarire numerosi e rilevanti aspetti in ordine all’avvenuta occupazione dell’area demaniale a lago, che è e resta un fatto accertato.
La questione è tutt’altro che risolta visto che la commissione si è conclusa senza una decisione in merito, considerate le differenti posizioni dei partecipanti. Sbrigate alcune formalità, la pratica sarà inviata alla direzione regionale competente che avrà, evidentemente, il non facile compito di trovare la soluzione. “Casa Comune” continuerà a seguire la vicenda, con attenzione e serietà, come sempre nell’interesse pubblico. E continuerà a informare la comunità mandellese.
Il gruppo politico e consiliare di “Casa Comune per Mandello democratica”
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