11 maggio 2025

Da Abbadia Lariana agli Usa. Suor Laura Canali: “Leone XIV sulle stesse orme di papa Francesco”

“Ora nel cuore di questa società americana ci sono due persone ugualmente potenti, anche se in modo diverso: Trump con la sua politica di odio, di minacce, di vendetta, di deportazione, di razzismo, di tagli contro i poveri, e Pope Robert Francis Prevost, lui stesso americano, con le politiche della “Rerum Novarum” di pace, di attenzione agli ultimi, agli immigrati”

Suor Laura Canali in una foto che la ritrae alla mensa dei poveri di St. John's.   
 

Dagli Stati Uniti d’America, dove si trova dal 2010 dopo avere esercitato il suo ministero negli anni Ottanta anche in Sierra Leone e dove è impegnata su più fronti - dal volontariato presso la mensa dei poveri all’organizzazione delle Giornate missionarie, passando per una serie di servizi svolti nella sua comunità - suor Laura Canali, originaria di Abbadia Lariana, ci invia questa sua riflessione sulla nomina di papa Leone XIV. Una riflessione tanto più significativa, quella di suor Laura, entrata nella Società Missionaria di Maria nel 1971 e la cui professione solenne risale al 1977, considerato che Robert Francis Prevost è il primo papa nordamericano:

Come si dice qui, questo nuovo papa è venuto “out of the bleu”, ossia non si sa da dove, ma ora c’è ed è qui tra noi. Ripensando a papa Francesco, devo dire che ho già sentito molto la sua assenza perché lui era sempre presente: un messaggio, una foto, l’Angelus domenicale, i suoi interventi per la pace me lo facevano sentire… di casa. Così ero in ansia nell’attendere la nuova nomina e le nuove direttive. Giovedì, appena vista la fumata bianca, mi sono messa davanti al televisore. Tanta gente, visto il comignolo, stava correndo per vedere, per sapere. In poco tempo piazza San Pietro era gremita.

Mi sono sentita in sintonia con loro, che come me aspettavano per sapere chi sarebbe stato il nuovo papa e conoscere quale direzione avrebbe preso. Poi è stato annunciato: “Habemus Papam” ed è comparso il suo nome. Non ho subito capito il nome e la provenienza, ma che aveva scelto di chiamarsi Leone XIV. Subito ho pensato a Leone XIII e alla sua prima enciclica sociale, la Rerum Novarum, e ho detto: “Ecco, il cammino non si ferma e non cambia, ma continua sulle stesse orme di Francesco”.

Ho gioito e ringraziato il Signore sicura che anche piazza San Pietro viveva i miei stessi sentimenti. Poi il Papa è uscito sulla loggia e con voce commossa, quasi strozzata, ha detto le sue prime parole: “La pace sia con tutti voi”. Quella parola pace  è stata come un balsamo, ha rassicurato i cuori e rinnovato la speranza.

Questo papa è americano e sembra che seguirà le politiche di Bergoglio. Quali saranno le reazioni? Mi sembra di intravedere già alcune difficoltà. Ora nel cuore di questa società americana ci sono due persone ugualmente potenti, anche se in modo diverso: Trump con la sua politica di odio, di minacce, di vendetta, di deportazione, di razzismo, di tagli federali contro i poveri, e Pope Robert Francis Prevost, Leone XIV, lui stesso americano, con le politiche della Rerum Novarum di pace, di attenzione agli ultimi, agli immigrati, ai poveri e ai lavoratori. Cosa succederà?

Anche per la Chiesa non tutto sarà facile, essendo la Chiesa cattolica americana conservatrice e non così sensibile ai vari problemi sociali e per la maggior parte sostenitrice del partito repubblicano per via della legge sull’aborto, anche se alcuni vescovi e sacerdoti si sono già espressi in favore di Papa Leone. Il nuovo pontefice certamente aiuterà ad allargare i confini. Un lato senz’altro positivo è che questo papa, essendo americano, parlerà nella loro stessa lingua senza accenti, senza errori di verbi e di grammatica. Così verrà ascoltato anche in modo diverso, alla pari.

Aggiungo una mia ultima riflessione. Mi sono chiesta: “Come hanno fatto 135 cardinali così diversi tra loro e provenienti da tutti i confini del mondo a far nascere un nuovo Papa in così poco tempo?”. Ho pensato al Cenacolo, quando gli apostoli erano riuniti per celebrare la Pentecoste e Maria era con loro. La sua presenza ha ottenuto il dono dello spirito sulla prima chiesa. In questo conclave Maria non poteva mancare e la sua presenza ha fatto scendere sui cardinali riuniti quello stesso Spirito che ha portato il frutto di papa Leone XIV.

Suor Laura Canali

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