Mandello Lario, è festa per le mamme. E alla scuola “Santa Giovanna Antida” l’emozione è per sempre

Più di cento mamme di bambini da 1 a 6 anni  hanno partecipato venerdì alla festa che si è tenuta in loro onore presso l’Istituto scolastico “Santa Giovanna Antida” di Mandello Lario.

Ha esordito prestissimo il “nido”, con colazione e  consegna… del gomitolo e del filo. “Nasciamo immersi nell’amore di chi ci fa entrare nella vita. Da quell’amore veniamo accolti e cullati, nutriti e custoditi. L’amore che ci tiene, mantiene e sostiene è ciò che costruisce in noi la dimensione della sicurezza e della protezione, che ci permette di fidarci e di affidarci alla vita…”, riferisce Alberto Pellai, psicoterapeuta e scrittore, nel suo libro “Io gomitolo, tu filo”, tenero viaggio nella relazione tra madre e figlio.

Il legame affettivo che si crea tra madre e figlio è essenziale per il successivo sviluppo psicologico, emotivo e sociale dei bambini. Attraverso questo legame d’amore e di attaccamento si regola il mondo emozionale dei piccoli. E questo stesso legame agisce come un fattore di protezione a condizione che sia stabilito in modo sano, sicuro e stabile nel tempo. Con questa consapevolezza le insegnanti della “sezione primavera” hanno proposto - subito dopo colazione - un’attività di gioco condiviso relativa alla fiducia reciproca:  le madri, bendate, hanno offerto un budino ai propri figli.

Nel pomeriggio le tre sezioni della scuola dell’infanzia hanno lavorato sulla regolazione emotiva  della coppia madre-figlio attraverso giochi strutturati. Molto bello, per i bambini, è stato farsi riconoscere dal tocco sensoriale del genitore: ogni madre doveva individuare la mano del proprio figlio: che gioia, per il piccolo, sapersi riconosciuto!

A seguire la costruzione, sempre a coppie, di un grande puzzle a forma di cuore che riprendeva “Un’emozione per sempre” di Eros Ramazzotti, cantato magistralmente dai bambini, a sottolineare il legame d’amore e di attaccamento. Per finire, non poteva mancare uno Spritz condiviso!