Il concorso di poesia “Riccardo Zelioli” organizzato dall’associazione “Lettelariamente” premia ex aequo nella sezione 6/8 anni la classe prima dell’Istituto “Santa Giovanna Antida” e la seconda della primaria di Lierna
(C.Bott.) Il tema su cui gli alunni delle scuole primarie erano stati chiamati a predisporre una loro composizione era impegnativo e ad un tempo decisamente stimolante: “Solidarietà e uguaglianza nei diritti sono tra i più importanti valori della nostra Costituzione. Chiudi gli occhi e rappresentali con un tuo sogno che si fa poesia”.
Così l’associazione “Lettelariamente” aveva posto le basi per una undicesima edizione del concorso di poesia “Riccardo Zelioli” più che mai all’insegna della riflessione e dell’attenzione al prossimo. E gli alunni di classe prima dell’Istituto “Santa Giovanna Antida” di Mandello Lario e quelli di seconda della primaria di Lierna hanno ottenuto il primo posto ex aequo.
La cerimonia di premiazione si è svolta ieri al teatro “De André” in occasione della seconda giornata del Festival del libro per ragazzi (anche le classi II e V della “Santa Giovanna Antida”, per la cronaca, erano tra le finaliste).
A lavorare con la classe prima dell’istituto scolastico mandellese era stata l’insegnante Monica Cortesi. “Quando ho letto il tema del concorso mi sono un po’ preoccupata - è il suo commento - perché parole come solidarietà, uguaglianza e Costituzione non fanno ancora parte del vocabolario di una classe prima. Tuttavia è stata un’esperienza davvero speciale”. “A questa età - aggiunge - i bambini sono molto spontanei e sinceri e la loro capacità di esprimere emozioni e pensieri attraverso le parole può essere sorprendente. La poesia diventa così un modo divertente e creativo per esplorare il mondo che li circonda, stimolare l’immaginazione e sviluppare le capacità linguistiche. Inoltre scrivere poesie può aiutarli a sentirsi più sicuri nel condividere i loro sentimenti e a scoprire la bellezza delle parole”.
La docente sottolinea come sia peraltro importante accompagnare gli alunni con pazienza e lasciarli liberi di esprimersi senza troppe regole, così da mantenere vivo il loro entusiasmo e la loro spontaneità.
A far conquistare alla classe prima della “Santa Giovanna Antida” il primo posto come detto a pari merito con la seconda di Lierna nella sezione 6/8 anni è stata la poesia “Con i gesti puoi...”. Un titolo non casuale considerato che inizialmente sono state proprio le movenze dei bambini a delineare i valori fondamentali della nostra Costituzione. Ecco allora che rispetto vuol dire “farsi un inchino”, educazione può significare “passa tu per primo”, accoglienza sta per “gioca con noi”, libertà “gioca con chi vuoi”, fratellanza “prendersi per mano”.
Emblematica la considerazione finale di Monica Cortesi: “In sintesi, fare poesia in prima elementare è un modo meraviglioso per far crescere nei più piccoli la creatività e l’amore per le parole”.
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