16 maggio 2019

Rubati i cappelli agli alpini di Colico. Stamattina se ne parla a “Chi l’ha visto?”


(C.Bott.) Per un alpino, si sa, il cappello con la penna è tutto. Smarrirlo o, peggio, vederselo rubare come accaduto domenica sera a un gruppo di penne nere della sezione Ana di Colico di ritorno dall’adunata nazionale di Milano è un vero e proprio colpo al cuore.

Di rientro appunto dal capoluogo lombardo, gli alpini si erano fermati a cena in un ristorante in zona Fiera, a Rho. Subito dopo avevano però scoperto che qualcuno si era introdotto all’interno del loro pullman, rubando anche oggetti di valore oltre appunto ai cappelli e a tre gagliardetti.
Tutto quello che era stato lasciato sui sedili e nei vani soprastanti era sparito. Da qui l’appello immediatamente lanciato su Facebook: “Aiutateci a ritrovare almeno cappelli e gagliardetti”.
La speranza è che siano stati abbandonati in un fosso, dentro un cespuglio o ai lati di qualche strada.
Per aiutare le penne nere dell’Alto Lario lecchese a rientrare in possesso dei loro cappelli si è mobilitata anche la trasmissione televisiva di Rai Tre Chi l’ha visto?, che nella giornata di ieri - con una troupe guidata dal giornalista Fabrizio Franceschelli - ha incontrato una delegazione degli alpini di Colico con il loro presidente, Luigi Bernardi.
L’incontro si è svolto significativamente presso il Forte Montecchio, luogo della memoria storica. Realizzato tra il 1912 e il 1914, a ridosso della prima guerra mondiale, il Forte è una delle grandi opere fortificate su cui si impernia il complesso sistema difensivo della frontiera Nord, verso la Svizzera. Fu concepito dal Regno d’Italia a protezione di un possibile attacco in forze attraverso la Confederazione elvetica proveniente dalla Germania o dall’Austria-Ungheria.
All’incontro di ieri era presente anche Stefano Cassinelli, direttore del Forte di Fuentes oltre che dello stesso Forte Montecchio Nord.
La trasmissione andrà in onda questa mattina, giovedì 16 maggio, alle 11.30 su Rai Tre.

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