31 agosto 2019

Canottaggio. Per Andrea Panizza (“4 di coppia”) bronzo mondiale

Terzo posto e medaglia di bronzo ai Mondiali per Andrea Panizza e il "quattro di coppia" Senior.
(C.Bott.) Andrea Panizza è medaglia di bronzo. Nella finale del “quattro di coppia” Senior disputata pochi minuti fa nelle acque austriache di Linz - Ottensheim il mandellese ha conquistato il terzo posto, dopo il titolo iridato vinto lo scorso anno a Plovdiv in Bulgaria.
A precedere quest’anno l’armo azzurro sono stati l’Olanda e la Polonia, quest’ultima battuta proprio dall’Italia in semifinale.
Nato il 14 luglio del ’98, Andrea Panizza era alla sua sesta partecipazione a un campionato mondiale, con due titoli iridati vinti lo scorso anno sempre con il “quattro di coppia” Senior e nel 2016 con il “quattro con” Junior. Nel 2017 fu terzo ai Mondiali Under 23 con il “quattro di coppia”.
Con Panizza a comporre la barca italiana a Linz erano Filippo Mondelli, Luca Rambaldi e Giacomo Gentili.
Andrea Panizza, classe 1998.
Tesserato per le Fiamme Gialle e per la Canottieri Moto Guzzi, Panizza lo scorso anno si era aggiudicato anche il titolo europeo Senior A con il “quattro di coppia” e quest’anno - sempre tra i Senior A e con la stessa barca - nella competizione continentale aveva conquistato la medaglia d’argento, dopo il bronzo ottenuto sia nel 2017 sia nel 2016, in quel caso nel “doppio” categoria Junior.
Nel palmarès di Panizza figurano altresì otto titoli nazionali, oltre a quattro argenti e a un bronzo.
Il bronzo di Panizza si aggiunge all’oro vinto ieri da Martino Goretti e all’altro bronzo ottenuto sempre oggi da Lorena Fuina.
“Indubbiamente un grande successo per lo sport mandellese - è il primo commento di Serenella Alippi - a riprova della bontà della scuola remiera della Canottieri Moto Guzzi e della determinazione con cui i nostri vogatori affrontano ogni competizione”.
“Grazie a Martino, ad Andrea e a Lorena per queste meravigliose medaglie - aggiunge l’assessore allo Sport - Ancora una volta Mandello ha saputo farsi onore. E una volta di più l’ha fatto ai massimi livelli agonistici”.

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